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L'intervista

Festa del Moscato, Casati: “Abbiamo retto al maltempo, ci rifaremo nel 2018 e sarà eccezionale”

La kermesse, che si è svolta da giovedì 7 a domenica 10 settembre, è stata bagnata dalla pioggia tre giorni su quattro ma, nonostante il meteo avverso, ha visto la partecipazione di oltre 20mila persone.

“Il maltempo inevitabilmente ha inciso sull’esito della festa, ma siamo riusciti a reggere bene e guardiamo alla prossima edizione con ancor più entusiasmo”. Così il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati commenta la chiusura della 12esima edizione della Festa del Moscato di Scanzo dei sapori scanzesi.

La kermesse, che si è svolta da giovedì 7 a domenica 10 settembre, è stata bagnata dalla pioggia tre giorni su quattro ma, nonostante il meteo avverso, ha visto la partecipazione di oltre 20mila persone.
Abbiamo intervistato il sindaco Casati per raccogliere le sue impressioni e fare il punto della situazione.

Come è andata la festa?
Considerando le condizioni meteo molto avverse siamo soddisfatti e contenti di come è andata. Abbiamo avuto oltre 20mila presenze, siamo riusciti a reggere bene, anche se certamente è evidente che a differenza degli oltre 40mila visitatori dello scorso anno, il maltempo ha inciso.
Con tre giorni su quattro di pioggia è stato un grande risultato e ne siamo molto orgogliosi. Il format della festa piace: è sufficiente che temporali e acquazzoni smettessero un momento e subito le strade si riempivano. Ad esempio, è stato molto bello vedere che domenica sera appena la pioggia è cessata le vie del borgo di Rosciate in pochissimo si sono popolate. Il venerdì sera, contraddistinto dal bel tempo, abbiamo raggiunto numeri straordinari e se avessimo avuto tutti i giorni o almeno il fine-settimana così avremmo raggiunto un nuovo record.

Rimane quindi un po’ di rammarico
Avendo organizzato la festa in otto mesi, cercando di fare tutto al meglio e considerando tutti i sacrifici fatti dispiace, ma il tempo purtroppo è una variabile imprevedibile. Ci rifaremo l’anno prossimo. Cercheremo di migliorare ulteriormente per far sì che sia una festa unica, con tanta partecipazione, ancor più grande rispetto al 2016, l’anno dei record.

Far fronte al maltempo ha rafforzato il legame tra i volontari?
Vedere che la festa risente del maltempo, visto lo sforzo di tante persone, è un dispiacere condiviso, segno di come la kermesse sia diventata sempre più un patrimonio di tutta la comunità.
È stato bello vedere i volontari essere tutti solidali: ci si scoraggia ma vedere la loro determinazione ti invita a rimboccarti le maniche: andiamo avanti e cerchiamo di far sì che il prossimo anno sia ancor più bello.

L’entusiasmo quindi non manca?
Ce n’è ancora di più. Eravamo convinti che sarebbe stato l’anno dell’exploit e cercheremo di migliorare ulteriormente nel 2018 perchè sia una festa eccezionale.
Dai partecipanti abbiamo ricevuto molti apprezzamenti, ancor di più rispetto alla scorsa edizione: le novità introdotte sulla logistica, sulla parte artistico-culturale e sull’offerta musicale sono piaciute e significa che la formula funzione bene. In modo particolare, hanno riscosso il gradimento dei visitatori i laboratori, le installazioni e i progetti artistici. Il palio del Moscato ha visto la piazza piena: c’erano tanti genitori e famiglie ed è stato molto emozionante: nonostante l’incertezza del meteo, la partecipazione è stata ancor più abbondante rispetto allo scorso anno.

È un momento aggregante per tutta la comunità
Si è confermato come un evento coinvolgente con una comunità unita, fatta anche di giovani coppie, orgogliose di vivere a Scanzorosciate e della festa che mette in mostra le eccellenze del territorio.
Anche i concorsi per addobbare le abitazioni e le vetrine dei negozi, novità introdotte da pochi anni, sono un’occasione di partecipazione: la speranza è che vi prendano parte sempre più persone.

Per concludere, qual è l’obiettivo per l’anno prossimo?
Sarà una festa che per me avrà un significato particolare: infatti, sarà la quinta del mio mandato. L’obiettivo sarà confermare l’impostazione di massima di quest’anno perchè riteniamo che fosse di qualità avanzata, magari con qualche aggiustamento, con l’auspicio che il tempo ci sia di supporto. Così, meteo permettendo, avremo una partecipazione superiore alle 40mila persone del 2016.

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