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Appunti & virgole

Non è ancora l’Atalanta champagne, ma i tre punti col Sassuolo sono meritati e fondamentali

Vanno sotto, pareggiano, ribaltano il risultato e soffrono, ma alla fine strappano una vittoria importantissima: per i nerazzurri i segnali più positivi arrivano (soprattutto) dai gol dei due centravanti. Finalmente

Un eurogol, il primo di Cornelius con l’Atalanta e un gol da un rapinatore d’area che forse avevate dimenticato, da quasi un anno. Da quando, cioè, Petagna aveva segnato approfittando di un errore difensivo del Napoli (2 ottobre 2016) e regalato all’Atalanta una vittoria clamorosa, che aveva dato il la a una cavalcata straordinaria dei nerazzurri.

Stavolta Andrea ha cambiato lato del campo, andando a fare gol sotto la Nord. Di stinco, d’istinto se volete. Come i veri cannonieri, lui che (parola di Gasperini) “deve preoccuparsi non di fare tanti gol ma di fare quello che ha sempre fatto di buono: far salire la squadra, fare assist per i compagni”. Bella questa difesa dell’allenatore, a fine partita, verso il suo centravanti e lo sfogo del mister si è allargato contro il ricorso continuo alla/al Var: “Uno non può nemmeno più esultare che scattano le proteste e chiamano la Var. E poi hanno protestato anche a fine partita. No, così non va, è la sconfitta del calcio: noi i gol li abbiamo fatti ed erano buoni”.

Sotto la Nord, Petagna, perché come da tradizione l’Atalanta stava attaccando da quella parte e Andrea era appena entrato da un quarto d’ora. Staffetta un po’ annunciata e rovesciata, stavolta, prima il danese e poi il triestino. Tanto è vero che avevamo sperato: ha segnato Cornelius, ora tocca a Petagna rompere il ghiaccio, sarebbe davvero bello.

Ecco, questo è l’aspetto più positivo di una giornata tutt’altro che radiosa, visto che si giocava sotto il diluvio e finita con grande sofferenza. Con Berisha a parare un rigore in movimento a Ragusa, per mettere il sigillo a tre punti sudati, meritati almeno sotto il profilo della voglia di vincere, della capacità di resistere al ritorno di un avversario tutt’altro che modesto, il Sassuolo appunto e non solo per le invenzioni di Berardi.

Non era l’Atalanta champagne che abbiamo ammirato tante volte qui a Bergamo: nel secondo tempo il Sassuolo ha fatto venire i brividi più volte ai tifosi bergamaschi. E se vogliamo anche la fortuna stavolta è girata dalla parte dei nerazzurri, in credito dopo l’immeritato ko con la Roma e quello di Napoli, dopo una prestazione più che buona.

I gol dei due centravanti, le prodezze del portiere che aveva lasciato qualche perplessità sul gol incassato con la Roma, sono alcuni degli aspetti positivi di questa prima vittoria, alla vigilia dell’esordio in Europa League.

Non sappiamo se e quanto questa Europa ormai a un passo (giovedì prossimo 14 settembre l’esordio a Reggio Emilia contro l’Everton) abbia condizionato mentalmente i nerazzurri. Un po’ sì, è inevitabile. Hai voglia di dire e ripetere: pensiamo solo al Sassuolo. Però, nella testa, dei giocatori, dei tifosi, c’era anche quell’altro impegno e ci sarà almeno fino a dicembre.

Comunque, l’Atalanta non è stata brillante, ma è normale alla terza partita di campionato che non tutto fili, vuoi perché per la prima volta davanti giocavano assieme Gomez, Ilicic (più ombre che luci, lo sloveno) e Cornelius, vuoi perché gli esterni sono da scoprire. Meglio Castagne a destra, sufficiente Gosens a sinistra almeno sul piano difensivo e dopo la sua uscita si è visto Hateboer che ha sicuramente dato una spinta in più. A destra, con la sua velocità, i suoi cross. In attesa che si recuperi a sinistra Spinazzola.

Bene anche il rientro di Caldara, ma lui è una garanzia. Più che colpa della difesa, il gol degli emiliani è nato da una disattenzione clamorosa su una punizione sbagliata di Ilicic, perché ha innescato un contropiede micidiale. E nel secondo tempo, quando i nerazzurri sono arretrati, tutta la squadra era in sofferenza.

Insomma, tre punti d’oro. Se vogliamo guardare a un anno fa, la rimonta allora si era fermata a metà e al vantaggio del Sassuolo aveva replicato Cristante. Stavolta l’Atalanta invece ha vinto. Bene così.

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