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Il caso

Sempre più alghe nel lago d’Iseo, proposta l’eradicazione totale

Come succede ogni estate si è verificata una crescita abnorme in particolare di una specie, la "vallisneria spiralis"

Quella che si sta per concludere è stata una stagione turistica positiva nel lago d’Iseo. Come ogni anno, però, il bacino che costeggia le province di Bergamo e Brescia ha dovuto fare i conti con i problemi del calo delle acque e del fenomeno della crescita tumultuosa delle alghe.

Come succede ogni estate si è verificata una crescita abnorme in particolare di una specie, la “vallisneria spiralis”. Tanto che adesso gli addetti ai lavori ora ne propongono l’eradicazione totale.

Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio, e Giuseppe Faccanoni, presidente dell’Autorità di bacino, condividono la tesi di una gestione del fenomeno che tenga conto dei cambiamenti climatici e di quanto affermato da Pietro Genoni, di Arpa Lombardia, responsabile del monitoraggio biologico del Centro regionale laghi.

L’invasione della “vallisneria spiralis”, secondo Genoni, ha confermato il ruolo determinante del livello, come affermava la relazione dell’indagine 2016 che teneva conto dei dati 2015.

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