Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi a Bergamo per un incontro pubblico sul referendum sull’autonomia, lancia il Festivaletteratura che inizia nella città di Virgilio per la 21esima edizione mercoledì 6 settembre e si snoderà fino a domenica con il consueto programma denso di eventi sotto il segno del libro (qui il programma).
Ecco le sue parole a Bergamonews
Oggi ci concentriamo su uno dei percorsi che si snoderà a Palazzo Te: “La parola che canta”
Parole che si fanno musica e musica che si traduce in parole: il dialogo tra questi due termini ha segnato e continua a segnare la storia dell’umanità. Attorno a questo connubio Festivaletteratura – in collaborazione con il Centro d’Arte e Cultura di Palazzo Te, il Museo Civico di Palazzo Te e con il sostegno di Regione Lombardia – ha ideato La parola che canta, un progetto che si propone come esplorazione in forma di festa dell’ininterrotto dialogo tra musicisti e poeti.
Le serate di giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 settembre, dalle 18.30 alle 23.30, parole e suoni invaderanno le monumentali sale di Palazzo Te a Mantova: conversazioni, concerti, improvvisazioni e letture tenute da artisti che offriranno un percorso di esplorazione personale tutto da costruire, per un’esperienza che ambisce a creare un coinvolgimento totale tra arte, suoni e parole. Protagonisti delle serate, tra gli altri, Francesco Guccini, Giovanna Marini, i Fanny & Alexander, Mariangela Gualtieri, i Cuncordu e Tenore di Orosei, Umberto Fiori, Giovanni Bietti, Fabrizio Scipioni, Massimo Giuntoli, Michele Spanghero.
Ogni ambiente avrà una propria caratterizzazione a seconda delle specifiche sonore e visive, creando un mosaico di performance che reinterpreteranno l’originaria vocazione della villa gonzaghesca. Così la Sala Polivalente sarà lo spazio deputato all’approfondimento storico e critico, la Loggia delle Muse vedrà ogni sera il confronto tra le voci di un poeta e di uno strumento musicale diversi, la Sala dei Giganti e l’Appartamento Segreto saranno i luoghi votati al linguaggio contemporaneo mentre il giardino dell’Esedra farà da cornice agli spettacoli di maggiore impatto.
Nello stesso giardino dell’Esedra ogni sera, dalle 18.30 alle 23.00, sarà allestito il punto di ristoro Il giardino dei sapori.
Biglietto di ingresso alle singole serate: 15 euro. La prenotazione e la vendita dei biglietti è possibile esclusivamente attraverso la biglietteria del Festival. L’ingresso è consentito dalle 18.30 alle 23.00. Il biglietto dà diritto all’accesso libero a tutti gli eventi in programma. L’accesso alle sale sarà regolato tenendo conto delle capienze consentite per ciascuna sala del palazzo. Il biglietto non comprende le consumazioni al punto di ristoro.
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