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Bergamo

Separazioni e divorzi brevi, il servizio in Comune costa 16 euro e fa il pieno

Il divorzio breve è anche economico. Lo dimostra il servizio del Comune di Bergamo che dal 1° gennaio 2015 accoglie le istanze di separazione e di divorzio.

Il divorzio breve è anche economico. Lo dimostra il servizio del Comune di Bergamo che dal 1° gennaio 2015 accoglie le istanze di separazione e di divorzio. L’amministrazione comunale di Bergamo è stata una delle prime in Italia ad aprire questo servizio ai cittadini.

I dati al 20 giugno 2017 parlano chiaro: nel 2015 furono 23 separazioni e 72 divorzi, nel 2016 le separazioni furono 32 e 80 i divorzi e a metà giugno di quest’anno si arriva a 11 separazioni e 52 divorzi.

Un aumento che dimostra, seppure ci si sposi di meno e siano in calo i divorzi, che il servizio a costo 16 euro (il prezzo di una marca da bollo) aiuti non poco chi decide di separarsi.

“Di fronte a questi dati si devono fare tre considerazioni – dichiara Giacomo Angeloni, assessore ai servizi demografici del Comune di Bergamo -. La prima: si tratta di servizio molto utile e apprezzato dai cittadini perché la separazione costa 16 euro, ovvero la marca da bollo zero. Non ci sono ulteriori costi legali. La seconda considerazione è l’incidenza rispetto sul futuro, si possono separare in Comune anche coloro che hanno figli e potranno risparmiare oltre 500 euro e se la separazione è consensuale. Infine, e questa è la terza considerazione, con questo servizio il Comune di Bergamo dimostra di essere più vicino ai cittadini, in particolare anche a coloro che vivono una situazione difficile. Separarsi e divorziare non sono momenti felici della propria vita, abbattiamo almeno i costi di questo dolore”.

 

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