Sul colle di Tremozia nella serata di domenica 20 agosto si è rivissuta, attraverso una rappresentazione sacra, la vita del martire Timoteo e dell’arrivo ad Almenno San Bartolomeo delle sue reliquie.
Nel corso delle celebrazioni per i santi patroni Bartolomeo e Timoteo, il paese imagnino ha voluto ricordare la vicenda della venerazione del martire di Antiochia attraverso uno spettacolo teatrale inscenato sul sagrato della chiesa parrocchiale dalla compagnia teatrale “Ol Tacapagnan” in collaborazione con la Schola Cantorum locale, che ha visto all’opera numerosi cittadini almennesi offertisi come attori per l’occasione.
Lo spettacolo, diviso in due parti, ha raccontato sia le vicende legate alla vita del santo che lo hanno portato dalla predicazione al martirio per decapitazione, sia l’arrivo in paese della salma proveniente da Venezia nel 1654 grazie alla donazione del mercante bergamasco Francesco de Lameris, cognato dell’illustre almennese Antonio Ambrosoni; ed ha riscosso un notevole successo visto la cospicua presenza di pubblico accorso.
La rappresentazione è stata portata avanti con l’intento di conoscere più approfonditamente il santo, ma anche per ricordare il messaggio da esso lanciato come sottolinea uno dei protagonisti Riccardo Tremolada : “Il messaggio di San Timoteo è che, nonostante le avversità che possono presentarsi, non bisogna abbandonare mai ciò che Gesù ci ha insegnato”.
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