"Sì. Non ho mai smesso di pensarci. Mi sembra una prospettiva abbastanza concreta". Così il sindaco di Bergamo Giorgio Gori risponde a chi gli chiede se continui a pensare alla sua candidatura a governatore delle Regione Lombardia per il centrosinistra. "Poi – dice Gori al Meeting di Comunione e liberazione di Rimini – spetterà alla coalizione decidere ma io ho dato la mia disponibilità".
Martedì 22 agosto, Gori ha dato un assaggio di quello che potrebbe essere il suo programma per le Regionali del 2018: "Bisogna costruire un clima di fiducia" nel Paese e nelle città, e le politiche di amministratori locali e nazionali devono mirare a "favorire la costruzione di nuclei familiari" puntando su "tre temi: bisogna restituire autonomia ai giovani che oggi fanno tutto tardi, finiscono tardi di studiare, trovano tardi un lavoro, rimandano la scelta di costruire una famiglia" . E la ricetta consiste nel "lavorare sull'occupazione" nel solco "di quanto è stato fatto con il jobs act e con la scelta di favorire il lavoro giovanile con la decontribuzione", nell'estendere ai giovani "il reddito di inclusione" perché "c'è un tema di povertà giovanile visto che dal 2007 al 2015 i giovani in condizioni di povertà assoluta sono passati dall'1,9 all'8,3%". È necessario, poi, ha continuato il sindaco, concentrarsi sul tema del "lavoro delle donne perché si fanno pochi figli dove ci sono poche donne che lavorano".
Nel '77 un giovane di 30 anni guadagnava il 3% più della media naz; oggi, il 12% in meno. Non è x caso che si fanno pochi figli. #Meeting17 pic.twitter.com/DDUPD4mtAY
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) 22 agosto 2017
Infine, l'immigrazione: "Credo - ha concluso Gori - si debba cambiare andando nella direzione dell'integrazione perché un paese che perde 140mila abitanti all'anno non può permettersi di considerare l'immigrazione solo come un'emergenza. Serve un piano nazionale per l'integrazione che può diventare un modo di sviluppo del nostro Paese". E la condizione per tenere insieme tutto "impegnarci per creare nuovi posti di lavoro".
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