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L'incontro

Comitati aeroportuali da Sorte e Terzi: “Serve una strategia industriale chiara”

Nella mattinata di martedì 1 agosto il Coordinamento dei Comitati aeroportuali ha incontrato presso la sede bergamasca di Regione Lombardia gli Assessori Alessandro Sorte e Claudia Terzi.

Nella mattinata di martedì 1 agosto il Coordinamento dei Comitati aeroportuali ha incontrato presso la sede bergamasca di Regione Lombardia gli Assessori Alessandro Sorte e Claudia Terzi.
Ecco com’è andata nella nota diramata dal coordinamento dei Comitati Aeroportuali.

L’aeroporto di Orio al Serio è un asset strategico per l’intera economia regionale ma non riesce a trovare un equilibrio con il territorio circostante: la Giunta Regionale non può essere spettatore né passivo né distratto, in particolare se i due assessori competenti (Trasporti e Ambiente) sono bergamaschi.
Si è convenuto nell’incontro, svoltosi in un clima di apprezzabile serenità e schiettezza, che il Caravaggio stia “scoppiando”, che la crescita incontrollata e ininterrotta dal 2003 (anno di approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale oggi vigente) non sia stata governata dalla politica.
È invece alla politica che spetta l’onere di fare sintesi tra pulsioni economico/commerciali e qualità della vita dei cittadini, per questo alla politica ad ogni livello stiamo chiedendo un cambio di passo.
Regione Lombardia non fa eccezione.

Abbiamo ribadito con chiarezza come non sia accettabile una crescita ulteriore, riconoscendo senza problemi (e non da oggi, peraltro) che la delocalizzazione di parte del traffico aereo su altri scali “alleati” possa essere la soluzione che tuteli tanto i cittadini quanto i soggetti economici in campo. Il punto è che da troppi anni ormai assistiamo ad un inaccettabile rimpallo tra le due alternative sul tavolo, Malpensa o Montichiari, tanto che ai più è parso solo un modo per spostare la risoluzione del problema alle “calende greche”. La politica oggi deve scegliere, e in fretta. Il tempo è scaduto, e le proteste che stanno esplodendo un po’ ovunque lo dimostrano.

Non abbiamo trovato obiezione negli Assessori Regionali alla convinzione che non sia la via maestra lo sparpagliare i disagi, se prima non si è definito i confini dell’operatività dello scalo. Per questo urge la definizione di una strategia industriale chiara ed attuabile.
Regione Lombardia ha un importante ruolo di controllo circa le prescrizioni stabilite in sede autorizzatoria, e qui sta il tasto dolente: dall’ultimo report disponibile (2015) si evince come le più importanti siano ancora inattuate dal 2003, congelate per l’assenza della zonizzazione acustica. Anche qui basta tergiversare, va definita ed approvata in tempi brevi, certo non possiamo attendere i 7 anni che ci son voluti per la precedente (poi bocciata dal Tar).

Ringraziamo gli assessori Sorte e Terzi per la disponibilità espressa, da loro ora ci attendiamo un contributo politico significativo e concreto.

Il coordinamento dei comitati aeroportuali
di Bergamo, Seriate, Bagnatica, Grassobbio, Orio al Serio, Azzano San Paolo e Treviolo

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