“Ci sono, ma non sarebbero mai entrati in funzione gli ascensori destinati ai disabili della stazione di Treviglio”. È questa la denuncia che arriva dalla capitale della Bassa, dopo il fattaccio raccontato da Bergamonews che ha visto protagonisti, loro malgrado, Erasmo Defendi e il figlio Devis che martedì 27 giugno hanno dovuto chiedere aiuto ad alcuni passanti per raggiungere i binari interni della fermata (leggi QUI).
“Eppure il giorno prima, quando ho acquistato i due biglietti, avevo chiaramente detto a chi me li ha venduti che mio figlio è disabile e che si sposta su una sedia a rotelle – ci ha spiegato Defendi -. Ma nessuno mi ha detto che quegli ascensori non funzionavano. Così martedì, quando sono arrivato con Devis, sono riuscito a raggiungere i binari solo grazie all’aiuto di alcune persone che, vedendo la scena, mi hanno aiutato ad alzare la carrozzina e a fare le scale”.
“Quello accaduto martedì 27 giugno è un fatto grave e vergognoso, che non deve più ripetersi – ha attaccato Erik Molteni, consigliere di minoranza di Treviglio -. Quegli ascensori o non hanno mai funzionato, o hanno sempre avuto dei problemi: tutto ciò è assurdo, soprattutto se pensiamo che quella di Treviglio è una stazione importante e strategica”.
“Per questo il Pd di Treviglio ribadisce l’appello già fatto un anno fa a Rfi, affinché questi ascensori vengano riparati al più presto. Se ciò non dovesse essere fatto in tempi brevi – continua Molteni – ci impegniamo a presentare a settembre una mozione con la quale chiediamo un impegno unanime a tutto il consiglio comunale”.
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