Borgo Santa Caterina, artisti cercasi. È questo l’appello dell’Associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina dopo la multa da circa 2mila euro (più le spese di notifica) recapitata per aver superato i decibel autorizzati durante la movida del venerdì sera.
“Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale una deroga fino a 65 decibel – afferma Luca Rebuzzi, vicepresidente dell’associazione nonché proprietario del Reef Cafè -. La multa ci è stata elevata dopo che i tecnici ne hanno riscontrati 77. Per non sforare ulteriormente siamo tuttavia costretti ad annullare gli spettacoli musicali”.
Se da un lato vengono confermati i tradizionali appuntamenti del venerdì, dall’altro la musica viene bandita: “‘I Venerdì del Borgo’ sono appuntamenti autofinanziati dalla nostra associazione – commenta Rebuzzi – ragion per cui rischiare un’altra multa sarebbe folle da parte nostra”.
I commercianti chiedono così un aiuto alla città: “Stiamo cercando degli artisti che vogliano esprimere la loro creatività in maniera non invasiva, possibilmente senza arrecare alcun disturbo al vicinato”.
Chiunque si senta in grado di soddisfare la richiesta può mettersi in contatto con l’associazione attraverso la pagina Facebook ‘I Venerdì del Borgo’. “La nostra volontà – conclude Rebuzzi – è quella di non inscenare alcuna protesta, ma di reagire in maniera positiva e possibilmente intelligente. Per fare questo chiediamo un aiuto alla città, quella che desidera una Bergamo vivace e propositiva”. Il che, tradotto, significa far girare la voce.
L’ASSESSORE GANDI: AUSPICO LA SOLUZIONE PIU’ EQUILIBRATA
“È un atto che non potevamo non adottare – precisa il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi -. Nel caso di eventi come quello di Borgo Santa Caterina viene abitualmente concessa una deroga a 65 decibel affinché si possa andare oltre la soglia abituale, che è 50. Accertato il superamento viene emessa la sanzione. Oggi per gli eventi c’è particolare attenzione e gli organizzatori sapevano che avremmo preteso assoluto scrupolo. Auspico la soluzione più equilibrata possibile, non c’è volontà di accanirsi”.
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