È il 16 luglio 1969. Alle 13.32 dal Kennedy Space Center, a bordo di un razzo Saturn V, tre impavidi astronauti vengono lanciati nello spazio, la meta così ambita e lontana era la Luna, il nostro unico satellite naturale.
I tre astronauti chiusi all’interno del modulo di comando, un tronco di cono di 3,2 metri di altezza e 3,9 metri di diametro alla base, posta sulla cima del razzo alto 110 metri , erano Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin.
Pochi giorni dopo, il 19 luglio, Apollo 11 passò dietro la Luna. Con una manovra portò l’equipaggio all’interno dell’orbita lunare e completarono 30 orbite attorno al satellite per individuare il punto dell’allunaggio. Il luogo fu trovato nel “mare della Tranquillità”, una zona piatta e liscia.
Il 20 luglio 1969 il modulo lunare “Eagle”, con a bordo i due astronauti, Armstrong e Aldrin, viene rilasciato verso il suolo Lunare. il Modulo Columbia rimase in orbita con a bordo Collins.
Alle 22,17 arrivò a Huston il messaggio tanto atteso: “Houston, qui Base della tranquillità. L’Eagle è atterrato”.
Sei ore dopo l’allunaggio Armstrong uscì dal modulo e iniziò la discesa passo dopo passo fino all’ultimo Gradino, mentre appoggiava il piede sulla superficie pronunciò la famosa frase: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità”.
Dopo due ore di attività lunare, documentata con foto e video, risalirono a bordo dell’Eagle per raggiungere Collins sul Columbia rimasto in orbita attorno alla Luna. Il 24 Luglio i tre astronauti ammararono nell’oceano Pacifico poco prima dell’alba, dove riportarono a terra 20 chili di rocce lunari. Sulla superficie del satellite rimasero la famosa Bandiera Americana e la placca sulla scaletta del LEM con la scritta “Qui uomini dal pianeta Terra fecero il primo passo sulla Luna, luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace per tutta l’umanità”.
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