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La gara

Samuele Rubino re del Maniva, vince la terza tappa della Tre Giorni Orobica

ll corridore del Team LVF diventa ora il favorito numero per la vittoria finale

Se il Colle Gallo aveva lasciato qualche dubbio su chi fosse il dominatore della Tre Giorni Orobica, la terza tappa che portava i corridori da Zanano a Passo Maniva ha eliminato ogni possibile perplessità. A trionfare in cima al valico bresciano è stato Samuele Rubino del Team LVF, già leader della corsa. Il corridore del team organizzatore della corsa ha staccato nelle ultime battute della frazione gli altri componenti del gruppetto dei migliori Filippo Zana (Autozai Contri), giunto a 6”, Andrea Bagioli (Canturino) a 9” e Luca Rastelli (Cremonese) giunto sul traguardo in compagnia di Omar El Gouzi (Ausonia Csi Pescantina) a 18”.

La nuova Geolander a Spirano
La nuova Geolander a Spirano

La prima parte della tappa è stata caratterizzata da numerosi tentativi di fuga andati a vuoto almeno fino al km 50, quando dal gruppo si è sganciato un gruppetto di 14 corridori composto da Rustem Irgaleev (Nazionale Russa), Mattia Petrucci  (Autozai Contri), Emanuele Frigo (Pasta Sgambaro), Jacopo Menegotto e Gino De Vecchi (Indistrial Forniture Moro), Federico Molini (Team Franco Ballerini), Nicolò Pencedano (Gubbio), Lorenzo Mattia (Campocavallo), Bryan Di Palma (Vini Fantini), Alberto Marini (Montecorona), Andrea Figini (Cremonese), Antonio Puppio (Bustese), Matteo Fantoni (Trevigliese), Salvatore Saporita (Cene) a cui il gruppo non ha lasciato spazio, con un vantaggio massimo di un minuto. Non appena la salita verso Passo Maniva inizia dal gruppetto sganciano Jacopo Menegotto e Mattia Petrucci, con l’uomo dell’Autozai Contri che prova a resistere all’avanzata del gruppo, ma lo scatto di Andrea Zana e Nicola Bagioli a -6 km dall’arrivo ridimensiona ogni sua aspettativa.

A meno cinque chilometri e mezzo dal traguardo quattro uomini (Zana, Bagioli, Rubino e Rastelli) rimangono sul fuggitivo che viene ripreso e staccato. Da dietro provano a rientrare Massimiliano Benatti (Pressix P3 Mito Sport), Alessandro Fancellu (C.C. Canturino 1902) e Omar El Gouzi, ma ogni tentativo è vano, con i quattro davanti che vanno a giocarsi il successo di tappa. Decisivo l’attacco all’ultimo chilometro di Samuele Rubino che se ne va tutto solo ed stacca i suoi avversari mettendo un’ipoteca sulla Tre Giorni Orobica.

“Sulla salita finale sono andato regolare seguendo il mio ritmo. Ci sono stati tanti attacchi, ma nessuno è riuscito a prendere un margine decisivo. -ha dichiarato il vincitore di tappa – Ad inizio salita ho cercato di tenere sotto controllo la situazione per valutare la mia condizione rispetto ai rivali, poi con il passare dei chilometri mi sono sentito sempre meglio e nel finale ho trovato il momento giusto per cercare di vincere anche la tappa. Domani c’è una frazione dura, ma tra l’ultima salita e l’arrivo ci sono diversi chilometri di discesa. Cercheremo di controllare e correre al meglio”

Lunedì ultima tappa da Lallio ad Albano Sant’Alessandro di 102,5 km adatta alle ruote veloci, con l’asperità del Colle dei Pasta da scalare per cinque volte. Ultime fatiche per Samuele Rubino, che diventa con ogni probabilità il favorito numero per la vittoria finale per la felicità di Patrizio Lussana, patron della LVF e direttore di gara.

ORDINE D’ARRIVO:

1. Samuele Rubino (Team LVF)
2. Filippo Zana (Autozai Contri) a 6″
3. Andrea Bagioli (Canturino) a 9″
4. Luca Rastelli (Cremonese) a 18″
5. Alessandro Fancellu (Canturino) 29”
6.Omar El Gouzi (U.S.Ausonia) a 1’16”
7.Massimiliano Benatti (Pressix) a 1’28”
8.Fabio Mazzucco (Borgo Molino Rinascita Ormelle) a 2’03”
9.Kevin Colleoni (Cicl.Trevigliese) a 2.09″
10.Mattia Taborra (Industrial Forniture) a 2’11”

CLASSIFICA GENERALE:

1.Samuele Rubino (Team LVF) km 206,9 in 5h21’39”
2.Filippo Zana (Gdc Contri Autozai) a 21″
3. Luca Rastelli (C.C.Cremonese) a 39″
4. Andrea Bagioli (C.C.Canturino) a 1’17”
5. Alessandro Fancellu (C.C.Canturino) a 1’55”
6.Massimiliano Benatti (Pressix P3 Mito Sport) a 2’14”
7.Fabio Mazzucco (Borgo Molino Rinascita Ormelle) a 2’56”
8. Mattia Taborra (Industrial Forniture Moro) a 2’59″”
9. Omar El Gouzi (U.S.Ausonia) a 3’06”
10. Sebastiano Mantovani (Cipollini Assali Stefen) a 3’32”

(fotografie: Team 2003)

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