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L'iniziativa

Treviglio dice no alla discarica di amianto con un flash-mob fotogallery

Vestito con tute di protezione e mascherine antigas il corteo, "scortato" da una signora morte con tanto di falce cartonata, ha sfilato per le vie centrali del paese. Presente anche il consigliere regionale del M5S Dario Violi

Un’oscura presenza si muoveva tra le vie del centro storico di Treviglio nella giornata di mercoledì 12 luglio. Armata di falce – di cartone e stagnola – e lungo mantello nero, un’algida figura capeggiava un lungo corteo di circa 30 persone, vestite con tute di protezione e mascherine antigas improvvisate, il quale ha sfilato per le vie centrali della capitale della Bassa per dire no alla discarica di cemento-amianto prevista sul suolo cittadino.

Dopo aver firmato due esposti contro la realizzazione di tale struttura e aver promesso di dar vita a una serie di iniziative per informare i cittadini dei pericoli legati all’amianto ecco che ora il Movimento 5 Stelle di Treviglio passa dalle parole ai fatti organizzando un flash-mob, aperto a tutta la cittadinanza locale, per attirare l’attenzione dei numerosi trevigliesi presenti in centro per via della notte bianca.

Partito da piazza Manara, dinnanzi all’edificio comunale, il corteo ha proseguito poi per via Fratelli Galliari, deviando per piazza Garibaldi, raggiungendo poi via Roma per tornare poi al punto d’inizio dove, una volta raggruppata la carovana, è entrata in scena la nera signora, mietendo – simbolicamente – le vite dei partecipanti al curioso evento.

“Abbiamo organizzato questo flash mob per informare i cittadini su quanto sta succedendo in merito all’ex cava vailata e alla discarica di cemento-amianto prevista su tale area – afferma il consigliere di minoranza pentastellato Emanuele Calvi -. Abbiamo portato in consiglio comunale un’azione mirata per sensibilizzare i cittadini”.

“Siamo stati l’unica forza politica a portare avanti la battaglia anche in regione – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Dario Violi -, l’abbiamo fatto anche con gli enti preposti. Crediamo che in fondo ci sia ancora una piccola speranza di poter bloccare questo scempio per la popolazione di Treviglio”.

“Secondo noi nemmeno tutte le persone sono coscenti che stanno per realizzare una discarica di questo tipo a pochi passi da noi – dichiara Giuliana Anzoni, esponente dei grillini trevigliesi -. Stiamo cercando di coinvolgerli per per informarli sui disastri ambientali che una discarica di amianto comporta”.

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