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La lettera

Processo ultrà, il Bocia dopo la sentenza: “Grazie a tutti, tornerò a Bergamo”

Claudio Galimberti in una lunga lettera ringrazia tutti coloro che gli sono stati vicini e promette: "Ritornerò a Bergamo, eccome se ritornerò, ma solo da libero per poter vivere la mia vita, i miei amici, la mia Atalanta senza essere oggetto di esperimenti e provocazioni".

Tutti assolti perché il fatto non sussiste: è la sentenza che mercoledì 5 luglio il giudice Giovanni Petillo ha emesso nei confronti di Claudio Galimberti e degli altri cinque ultrà atalantini al processo per la presunta associazione per delinquere, Andrea Piconese, Giuliano Cotenni, Luca Valota e Davide Pasini e Andrea Quadri.

L’inchiesta era basata su una serie di episodi che hanno coinvolto alcuni tifosi nerazzurri. Dagli scontri prima di Atalanta-Catania del 2009, agli incidenti della Berghem fest di Alzano Lombardo del 2010, passando per l’accesa protesta al centro Bortolotti di Zingonia nei confronti della dirigenza Ruggeri.

A tre giorni da quella sentenza Claudio Galimberti ha voluto ringraziare, con una lettera, tutti coloro che gli sono stati vicini, testimoniandogli in ogni modo la propria solidarietà. 

Vi proponiamo il testo integrale:

5 Luglio ore 18,30… esce la sentenza, da li 2 miei vecchi amici prendono la macchina e partono da Bergamo e mi raggiungono nella mia nuova dimora, facendosi tra andata e ritorno, più di 800 km, solo per un abbraccio che ancora sento forte e che mi ha sconvolto il Cuore, ancora una volta dalla grandezza di quelli che siamo, per poi ripartire subito per Bg per lavorare il giorno dopo! Maledetto lavoro!

QUESTO ABBRACCIO E’ STATO L’ABBRACCIO CHE HA RAPPRESENTATO TUTTI COLORO CHE MI VOGLIONO BENE, che insieme a me hanno lottato, sofferto, sopportato tanto, troppo… e l’abbraccio di tutti i RAGAZZI COINVOLTI e delle LORO FAMIGLIE messe a dura prova in questi 8 anni di gogna mediatica, e l’abbraccio della mia FAMIGLIA e della gente comune che incontro per le strade di BG, ed anche se non sono Atalantine hanno sempre difeso me, noi da questa accusa assurda, allucinante, grottesca che la nostra magistratura abbia messo in atto. La magistratura, purtroppo, non si è mai resa conto che siamo noi i CUSTODI DI QUESTA CITTA’, il lavoro svolto dal tifo organizzato, i MODI, ripeto, i MODI degli ultras nel farlo hanno portato a grandi cose, a grandi eventi ad una crescita costante, collettiva, coinvolgente, mai venuta meno, al di là dei risultati della squadra!

Ritorniamo quindi con più serenità, senza questo peso sullo stomaco, che non meritavamo di avere CUSTODI DELLA NOSTRA AMATA BERGAMO!

Voglio scusarmi con chi sicuramente via sms avrà voluto essermi vicino, senza ricevere risposta, ma ho deciso ponderatamente a fine di questo campionato di lasciare Bergamo e di tornarci solo da Libero! Non ho più telefono e con i social, facebook, internet non ho rapporti… anzi!!!

Grazie infinite a Manuel, amico d’infanzia che mi ha dato l’opportunità di lavorare e staccare lontano da Bergamo, città la nostra, dove ancora oggi la questura aspetta un mio sbaglio in sorveglianza, uno sbaglio, quello più importante che secondo loro avrei già dovuto commettere! Non nego di esserci andato vicino ma la rabbia, malgrado la vittoria di questo processo è tanta ancora, L’ESSERE STATO ESILIATO E CACCIATO DA BERGAMO senza fissa dimora nel 2011 è ancora una ferita aperta e troppo viva nel mio sentimento di Uomo. Vivere ancora a Bg in sorveglianza è improponibile per il mio stato d’animo e per la mia dignità.

Ritornerò a Bg, eccome se ritornerò, ma solo da LIBERO per poter vivere la mia vita, i miei AMICI, la mia ATALANTA senza essere oggetto di esperimenti e provocazioni (avrei già dovuto stare in curva da tempo!). Grazie a “Sostieni la Curva” saluto tutti i RAGAZZI DEL GRUPPO e gli Amici della Nord, orgoglioso di come l’impegno costante mettano sempre davanti a tutto con passione, sacrificio e mentalità. Quello passato è stato un anno bellissimo, con tutte le sue difficoltà iniziali, quello che arriverà dovrà tirare fuori il meglio da tutti, ancora una prerogativa importante su tutto… L’UNITA’ E LA COMPATTEZZA!!!

Pensate a GIORGIO E L’ESEMPIO CHE E’ STATO PER TUTTI NOI, VECCHI E GIOVANI, E AVRETE, AVREMO SEMPRE PIU’ FORZA DA VENDERE SENZA PERDERSI IN STUPIDATE!

Un immenso ringraziamento ai nostri avvocati che oltre alla professionalità e bravura, si sono dimostrati sotto il profilo umano ECCEZZIONALI!

IL FATTO NON SUSSISTE!

Il fatto è che è sempre esistito e sempre esisterà, l’Atalanta e i suoi Ultrà!

Vi voglio bene

Solo Atalanta

Claudio”

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