Una ricerca scientifica può fare la felicità degli amanti del gin tonic che soffrono di problemi alle vie respiratorie. Secondo i risultati di uno studio condotto dalla Asthma UK – l’ente britannico che studia e diffonde informazioni riguardo l’asma -, infatti, il long drink di origine inglese avrebbe l’effetto di alleviare i sintomi della febbre da fieno e dell’asma, donando sollievo a chi viene colpito da questa forma di rinite allergica.
Se la febbre da fieno comporta l’arrossamento degli occhi, l’impossibilità di respirare bene e colpi di tosse ripetuti, con un buon bicchiere di gin tonic si dovrebbe stare decisamente meglio. Ma attenzione: il medesimo effetto non si ottiene se si beve un altro tipo di alcolico.
Perché, allora, il gin tonic è diverso? La motivazione è che i distillati – quali gin e vodka – hanno un contenuto relativamente basso di istamine. Tra gin e vodka, poi, chi è affetto da febbre da fieno e asma dovrebbe preferire il primo (a meno che la vodka non sia assoluta), poiché grazie al suo particolare processo di distillazione è totalmente privo di solfiti.
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