• Abbonati
L'intervista

King of the Pilo, al top in 4 anni: “Il campetto pronto per accogliere Datome”

Il torneo di via Rosolino Pilo, da quest'anno nel circuito Fisb Gold, pronto per la sua quarta edizione: "Non è stato facile ma possiamo contare sull'aiuto di uno staff fantastico di amici che credono nel progetto e che ci danno una mano fondamentale in occasione dell'evento".

Da mesi gli appassionati bergamaschi hanno segnato con il circolino rosso le date del 30 giugno e dell’1 luglio: in quattro anni il King of the Pilo ha cambiato completamente faccia, senza mai snaturarsi, trasformandosi da semplice modo di regolamentare le partite dei ragazzi al campetto a punto di riferimento provinciale per il basket da strada.

Ma negli ultimi due anni il “Pilo” è diventato molto di più, sotto la spinta di ID&AS, l’associazione che ha messo la propria firma sugli appuntamenti più importanti a livello “baskettaro” di Bergamo e dietro la quale si cela il lavoro di Alberto e Andrea Savi, Federico Rossi e Federica Pecis: dall’evento Nba Italia con Danilo Gallinari sul Sentierone al primo All Star Game della pallacanestro orobica fino ad una vera e propria accademia di streetbasket per i ragazzi da 10 a 14 anni che ha da poco chiuso i battenti al Polaresco dopo una settimana intensa.

Quarta edizione del King of the Pilo: in quattro anni avete raggiunto il massimo riconoscimento per una manifestazione di questo tipo, l’etichetta di torneo Gold Fisb.

L’obiettivo della prima edizione era solo quella di regolamentare le partite dei ragazzi che gravitavano attorno al Pilo, una sorta di prova: il livello di gioco, però, si è subito dimostrato alto e dal punto di vista organizzativo non è mai stato semplice. Nonostante lo spazio a nostra disposizione sia sempre lo stesso, ogni anno dobbiamo affrontare questioni diverse e non semplici: per organizzare il tutto ci vuole circa un anno di lavoro e fortunatamente possiamo contare sull’aiuto di uno staff fantastico di amici che credono nel progetto e che ci danno una mano fondamentale in occasione dell’evento.

Oggi basta dire “Pilo” per capire di cosa si sta parlando: ma come è iniziato tutto?

L’idea ci è venuta perchè abbiamo sempre giocato al campetto d’estate e visto quando accadeva già in altre zone della regione ci siamo lanciati quasi per gioco in questa avventura: l’idea era riunire in modo più strutturato gli appassionati e giocatori del Pilo. Ciò che è venuto dopo è stato tutto una piacevole sorpresa ma frutto dell’impegno e del lavoro di ognuno di noi.

Secondo voi cosa ha fatto la differenza in così poco tempo?

Pensiamo che il lavoro paghi sempre: i primi anni abbiamo fatto fatica ma poi ci siamo rivolti a tanti tipi di utenza, coinvolgendo non solo gli amanti del basket da strada ma anche tutto il movimento della pallacanestro provinciale con l’all star game, bambini e tutta la città con l’evento sul Sentierone. Tutto reso possibile dalla grande passione dei bergamaschi: è una soddisfazione enorme.

Vista la crescita del torneo in così poco tempo avete mai avuto proposte per portarlo altrove?

Qualche proposta di spostamento fuori Bergamo o in altri campetti cittadini che non hanno però l’appeal del Pilo è arrivata: noi però siamo molto radicati e nonostante le difficoltà organizzative siamo convinti che si farà sempre lì.

La visibilità del torneo vi ha portati a organizzare il grande evento con Gallinari sul Sentierone: ve lo sareste mai aspettato?

Gallinari è stato il coronamento del percorso triennale che avevamo fatto, con l’obiettivo di crescere sempre: arrivare a organizzare un evento per Nba in pochissimo tempo è come dire a un bambino di andare a Disneyland. Nella nostra testa non esisteva una cosa simile: è stata senza dubbio una grande soddisfazione, abbiamo bruciato le tappe. Non pensavamo che ci sarebbero state altre occasioni simili e invece quest’anno portiamo addirittura una stella al nostro campetto.

Ovviamente Gigi Datome, che sabato 1 luglio sarà al Pilo per pagare il suo debito dopo la scommessa persa con un tifoso bergamasco.

Da quando Gigi ha accettato la sfida abbiamo subito pensato che sarebbe stato un sogno far combaciare i due eventi, facendo giocare la partita con il tifoso al Pilo. Abbiamo contattato Fabio Viscardi, colui che ha lanciato la scommessa, che si è dimostrato una persona disponibilissima: lo ringraziamo perchè ha accettato subito la nostra proposta.

Come vi state preparando?

Il problema principale è la portata che ha assunto l’evento: per il King of the Pilo non cambia nulla ma vogliamo integrare al meglio la presenza di Datome e la sua iniziativa benefica con lo spirito del nostro campetto.

Dopo Gallinari anche Datome avrà la sua maglietta del Pilo?

Certo, è già pronta. Ci teniamo a ringraziare l’assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Bergamo Loredana Poli e il presidente di Bergamo Infrastrutture Milvo Ferrandi che anche quest’anno hanno reso possibile la realizzazione del torneo.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI