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Maltempo

Allerta meteo: in arrivo altri forti temporali, anche lunedì previsioni

La Sala operativa della Regione Lombardia la cui attività è coordinata dall’assessore Simona Bordonali comunica che dopo il passaggio temporalesco che ha coinvolto soprattutto le zone dei rilievi alpini, nel corso delle prossime ore è atteso un miglioramento con ampie schiarite a partire da ovest.

Tuttavia, sussistono le condizioni per la formazione di nuovi nuclei temporaleschi, anche organizzati, segnatamente su settori centrali e orientali della regione, meno probabili a ovest. Localmente i fenomeni potranno assumere carattere di forte intensità con associate grandinate e raffiche di vento. Per la giornata di lunedì 26 giugno, è previsto un nuovo passaggio perturbato. Il peggioramento del tempo è atteso dal pomeriggio a partire dai settori occidentali, con precipitazioni anche sotto forma di rovesci e temporali nel corso della serata e nella successiva nottata sulle province occidentali, in particolare sull’area alpina e prealpina. I fenomeni potranno risultare intensi.

TEMPORALI FORTI
Il codice ‘Arancione’ (moderata criticità) per rischio ‘Temporali forti’ è riservato anche a Bergamo, dalle valli alla pianura.

IDROGEOLOGICO
Confermato, sempre fino a nuovo aggiornamento, il codice giallo per rischio idrogeologico nelle zone IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco) IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia).

RISCHIO IDRAULICO
Confermato, sempre fino a nuovo aggiornamento, il codice giallo per rischio idraulico nella zona IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province di Milano, Como, Lecco, Monza e Brianza, Varese).

INDICAZIONI OPERATIVE
Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr e delle valutazioni condotte dal Centro funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di mantenere un’adeguata attività di sorveglianza: agli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) con elevata incertezza previsionale ma che potrebbero determinare effetti anche diffusi quali: danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali; agli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, locali innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di esondazione (anche dovuti a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, in particolare nelle aree metropolitane), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone, come ad esempio: interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrico; danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e maggiori; danni a beni e servizi. Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.

SEGNALAZIONI – La Sala operativa centro funzionale monitoraggio rischi, invita a segnalare ogni evento significativo alle email:
cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it
salaoperativa@protezionecivile.regione.lombardia.it

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