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Dr. Vecchi Odontoiatria Biologica

L'intervista

Alimentazione e salute, il dottor Vecchi: “Per la prevenzione fondamentale dieta equilibrata” fotogallery

È risaputo: la salute comincia dalla tavola. Adottare un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per il benessere dell’organismo, ma anche per la salute della propria bocca e dei propri denti. Abbiamo intervistato il dottor Andrea Vecchi, esperto in materia

È risaputo: la salute comincia dalla tavola. Adottare un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per il benessere dell’organismo, ma anche per la salute della propria bocca e dei propri denti.

La scelta della propria dieta riveste un ruolo di primaria importanza in ogni fase della vita ma lo è ancor di più col passare degli anni: stare attenti a cosa si mangia è particolarmente importante per la prevenzione e per gli anziani diviene inevitabile considerando i cambiamenti del metabolismo e il minor fabbisogno energetico richiesto dall’organismo. Per questo, è necessario considerare la bocca in relazione al resto del corpo, come si effettua allo studio medico-chirurgico e odontoiatrico dottor Stelio Vincenti – dottor Andrea Vecchi, realtà d’avanguardia che svolge la propria attività con professionalità e continuo aggiornamento.
Abbiamo intervistato il dottor Andrea Vecchi, esperto in materia, per saperne di più.

Perché un’alimentazione corretta aiuta la prevenzione orale?
Forse non ce ne rendiamo sempre conto, ma gli alimenti che mangiamo incidono sulla salute della nostra bocca. Quindi, adottare un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per la prevenzione orale.
Lo dimostrano molte ricerche, come quella effettuata negli anni Trenta dal medico dentista Weston Price, che ha girato il mondo allo scopo di scoprire quali fossero le diete più nutrienti, visitando popolazioni che vivevano isolate, lontane dalla civiltà occidentale e dai suoi cibi fatti di farina raffinata, zucchero e frutta e verdura in scatola. Ad esempio, ha studiato gli svizzeri della Vallata di Loetschental, che vivevano di mucche che pascolavano liberamente dalle quali ricavavano burro, latte, formaggio e carne una volta alla settimana e pane di segale integrale macinato a pietra. Dalle informazioni raccolte è emerso che, con questo tipo di alimentazione, godevano di buona salute.

Ci spieghi…
La salute di questi valligiani era eccellente, la carie era un fenomeno pressoché sconosciuto, le arcate dentali non presentavano alcuna deformazione quindi, non c’erano problemi di ortodonzia.
Tutto il contrario di quanto succedeva nelle vallate più facilmente raggiungibili dal mondo moderno e dai suoi cibi, laddove erano frequenti i casi di carie, tubercolosi, arcate dentarie deformate, denti affollati e sporgenti, malattie degenerative.
La stessa cosa succede con gli eschimesi che preservano le tradizionali abitudini alimentari incentrate sulla caccia, sulla pesca e sulla raccolta. Essi preservano grande forza fisica, eccellente salute, dentature e arcate dentali perfette. Gli eschimesi che si sono abituati a mangiare la dieta moderna, invece, presentano carie, problemi ortodontici, malattie degenerative, per non parlare di tutta una serie di altri problemi di salute e dell’alta mortalità infantile.

Quindi, l’insorgere di queste problematiche è legata a ciò che mangiamo?
Numerose analisi evidenziano che con il consumo dei cibi moderni la carie diventa diffusissima, insorgono le malattie degenerative e, nella generazione successiva, anche i problemi ortodontici (denti affollati, denti sporgenti, conformazioni facciali anormali, narici poco sviluppate che a volte costringono a respirare dalla bocca).
Un’alimentazione naturale è costituita da frutta e verdura raccolta e consumata fresca, cereali integrali macinati e cotti poco dopo l’avvenuta macinazione, latte e carne di animali allevati che si nutrono del loro cibo naturale, cacciagione, pesce e frutti di mare appena pescati. L’alimentazione moderna, invece, generalmente si compone di farina raffinata e macinata molto tempo prima di essere consumata, cibi zuccherati, frutta e verdura in scatola (per non parlare delle altre cose che si mangiano al giorno d’oggi: latte pastorizzato e scremato, alimenti confezionati e cotti molto tempo prima di essere mangiati, bibite dolcificate ecc).
È possibile affermare che fino al 1500 circa i fattori ambientali qualificanti erano costituiti da cibo sano non adulterato e non processato industrialmente, aria sana, acqua pulita, assenza di antibiotici ed altri farmaci che uccidono la microflora intestinale. In seguito, lo stile di vita è cambiato profondamente.

In che senso?
Con ritmi sempre più veloci, è invalsa l’abitudine a consumare farina raffinata, zucchero proveniente dall’America come dolcificante. A partire dal 1700 abbiamo avuto un crescente inquinamento ambientale e dal 1900 in poi la chimica farmaceutica ha messo a disposizione antibiotici, pillole anticoncezionali, neurolettici, cortisonici, antidolorifici, anti-infiammatori … tutti farmaci che uccidono la microflora benefica presente sulla mucosa intestinale (e sulle altre mucose del corpo).

Potrebbe darci alcuni consigli per un’alimentazione corretta?
In linea di massima, andrebbe moderato il consumo di carne, vino e dolci, sono consigliati 6 bicchieri di acqua al giorno; pollame e uova, porzioni moderate ogni due giorni o una volta alla settimana; latte, formaggi e yogurt, porzioni moderate una volta al giorno; pesce e prodotti di mare, spesso, almeno due volte alla settimana; frutta, verdura e cereali meglio se integrali; oli vegetali (oliva, mais, semi); fagioli, noci, legumi, semi, erbe, spezie, alimenti base di ogni giorno.
È consigliabile prediligere gli alimenti che siano il più possibile a Km 0, svolgere una vita attiva e vivere con piacere i pasti con gli altri.
Un’alimentazione è equilibrata quando l’assunzione di alimenti formanti acidi e basi è bilanciata.

Cioè?
Appartengono alla prima tipologia, gli alimenti formanti basi – frutta e verdura (carote, spinaci, zucchine, uvetta, banane e mele); alimenti formanti acidi – carne, pesce, latticini, cereali (pane di segale, carne di tacchino, fiocchi di avena, ricotta, latte intero e merluzzo). Quando si mangia è necessario compensare acidi e basi (ad esempio se a pranzo consumo 200 g carne di tacchino e per compensare dovrei mangiare 200 g carote, 200 g zucchine e 100 g peperoni.
L’alimentazione preistorica prevedeva molta carne, molta frutta, verdura, radici e noci, niente latticini e niente cereali: il risultato era un’assunzione-basica-netto, perché l’equilibrio era giusto e
venivano assunti molti minerali. Oggi, invece, generalmente si tende a consumare molta carne, molti latticini, molti cereali e poco frutta, verdure, radici e noci: il risultato eccesso-acido-netto, oltre a pochi minerali.

Per concludere, l’alimentazione può avere un ruolo di tipo preventivo?
Sì. Migliaia di studi scientifici dimostrano che il rischio di cancro e di altre malattie cosiddette “della civilizzazione” (ad esempio, le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, la gotta, i reumatismi,
l’obesità, l’osteoporosi), può essere abbassato assumendo almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Nello studio Framingham sono state evidenziate correlazioni dirette tra il consumo di prodotti ortofrutticoli e malattie cardiovascolari: Assumendo 3 porzioni di frutta e verdura al giorno, il rischio di incorrere in un ictus è diminuito del 22%.

Ma può l’alimentazione rivestire anche un carattere di tipo terapeutico?
Patologie come il diabete, l‘ipertensione arteriosa, la gotta e molte altre (quanto meno nella loro fase iniziale) potrebbero essere trattate meglio e con successo solo mediante una corretta ed idonea alimentazione. Risultati positivi si sono registrati anche per il morbo di Crohn, colite ulcerosa, diverticolite, celiachia, colon spastico e irritabile.
Ma non è tutto: si possono trovare benefici anche per disturbo dell’attenzione/iperattività, allergie, anemia, ansietà, artrite, asma, faringiti allergiche. problemi autoimmuni, infezioni da candida e da altri lieviti, costipazione, cistite, problemi dentali, depressione, disordini digestivi, infezioni auricolari, intolleranze alimentari, insonnia e problemi alla tiroide.
Non va dimenticato, poi, che una buona alimentazione costituisce sempre un corretto stimolo dei nostri sistemi di difesa più importanti (il sistema immunitario e il sistema di disintossicazione).
Insomma, una corretta alimentazione può essere un aiuto molto importante per tutte le malattie.

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