Prima di mettere in vendita le auto usate, diminuivano in modo truffaldino il conteggio del contachilometri così da poter alzare il prezzo. Per questo motivo i gestori di due autosaloni di Cavernago e Scanzorosciate, T.L. di 47 anni e L.E. di 54, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per truffa e frode in commercio, entrambi destinatari di un decreto di condanna.
I due, in accordo con elettrauto compiacenti avevano individuato un metodo per far comparire sui tachimetri meno chilometri di quelli che le vetture avevano effettivamente percorso. Sono 65 in totale le auto che sarebbero state taroccate, di svariate marche e acquistate non solo da bergamaschi ma anche da gente di tutta Italia (compreso un calabrese) attraverso le vendite on line. I truffatori riuscivano a scalare fino a 50.000 chilometri dalle auto.
A scovarli la polizia giudiziaria della sezione Stradale di Bergamo, grazie a una complessa indagine partita da alcuni normali controlli amministrativi. Gli agenti, con un buon fiuto, hanno intuito che quei mezzi valevano meno del prezzo esposto.
Ai gestori dei due autosaloni sono state notificate anche violazioni amministrative inerenti assenza di licenza di agenzia d’affari e mancanza titolarità nell’esercizio dell’attività di gommista.
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