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Decima tappa

Tappa ad Ivrea, anche se la pioggia non dà tregua

Oggi decima tappa…ma in realtà il meteo non è per nulla clemente e così decido di raggiungere Ivrea con i mezzi…dopo il riposo del week end riprendo i miei spostamenti…
E così con l’ombrello in mano mi sono dedicata alla visita di questa cittadina finora da me sconosciuta..e che bella sorpresa!

Il borgo vecchio, fondato dai romani che allora chiamarono la città Eporedia, conserva ancora tutto il fascino dei nostri vecchi borghi italiani..bagnato dalla Dorea Baltea che oggi con tutta questa pioggia era in formissima! Il mio ostello è proprio sul fiume e mi sono meravigliata nel vedere atleti canottieri che si allenavano tra le porte con questo fiume in piena e sotto la pioggia incessante…ma come dice.l’ “ostellante”: “e che ci fa..acqua sotto, acqua sopra..”:-) bravi!

ma ciò che mi ha ancor più interessata è scoprire il MaAM, ovvero il Museo all’aperto delle architetture moderne olivettiane perché Ivrea è la città dell’Olivetti!


Sempre col mio ombrellino mi sono incamminata lungo questo percorso nel cuore della citta nuova in cui si possono vedere le officine, le abitazioni studiate per i dipendenti ed operai e spazi sociali e ricreativi…insomma una nostra moderna Crespi d’Adda per intenderci! Moderna, si fa per dire visto che l’Olivetti è stata fondato già nel 1908.

Ma, diciamolo, qui queste enormi officine sono state risistemate e riutilizzate: varie università tra cui medicina, infermieristica, scienze dell’educazione, una super nuova palestra con centro estetico, uffici, bar ed altri servizi…certo..visto da fuori è tutto molto strano, suona come una vecchia Italcementi dismessa vicino alla stazione di Bergamo, ma che bello il recupero di questi spazi storici (ed il diurno??). Molto “fashion”!

Leggendo i pannelli esplicativi lungo i marciapiedi mi faccio una minima idea (per me profana!!) di cosa voglia dire urbanistica: lo studio degli spazi cittadini strettamente connessi all’ambiente lavorativo e questo già lo fecero un secolo fa…ma quanto spazio noi avremmo a Bergamo da recuperare??!..eppure Ivrea l’ha saputo fare come tante altre capitali d’Europa!
Bando alle polemiche…piacevole questa vista improvvisata anche sotto l’acqua alla bella Eporedia …ancora una volta sempre piu contenta di scoprire tutto cio’ sul cammino della nostra stramba Italia! E che grande orgoglio italiano questa “fu” Olivetti!

speriamo che domani il cielo smetta di piangere…
A presto, Elena

Passo passo - decima tappa
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