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Università di bergamo

Tesi su Bergamonews, massimo dei voti per Paolo Ghisleni

"Il mondo connesso - I social media e la comunicazione che cambia" è questa il titolo della tesi che Paolo Ghisleni ha discusso nella mattina di venerdì 21 aprile all'Università degli Studi di Bergamo laureandosi con il massimo dei voti (110/110).

Il mondo connesso – I social media e la comunicazione che cambia” è questo il titolo della tesi che Paolo Ghisleni ha discusso nella mattina di venerdì 21 aprile all’Università degli Studi di Bergamo laureandosi con il massimo dei voti (110/110).

Una tesi che si concentra sulla nostra testata, Bergamonews.it, con una particolare sezione dedicata ai social che utilizza il nostro quotidiano online. Seguito dalla relatrice, professoressa Francesca Pasquali, come correlatore professor Antonio Nizzoli, Paolo Ghisleni ha ripercorso il rapporto di Bergamonews con i social (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Spotify…), l’esperienza di Bergamonews Academy dalla quale è nato BGY il primo quotidiano online in Italia scritto dai giovani per i giovani. Bergamonews come oggetto di analisi, partendo da come Internet ha cambiato la comunicazione e l’informazione, dalle pratiche comunicative della quotidianità al modo di fruire i quotidiani, il dialogo costante e il rapporto immediato con i lettori, la maggior accessibilità alle notizie e il contatto con una redazione.

Nell’elaborato Ghisleni si è concentrato sui social media come strumenti di partecipazione alla vita politica e sociale del Paese evidenziandone potenzialità e criticità. Tra queste ultime, spiccano il problema della circolazione delle bufale e il fenomeno del blaming ossia delle parole d’odio in rete.

Analizzando le ambiguità legate alla dimensione partecipativa dei social, Ghisleni ha effettuato un’analisi critica sull’apporto dei social al dibattito pubblico e quindi alla qualità della democrazia, attualizzando alcuni concetti-chiave del pensiero di Michel Foucault. Ne è un esempio il concetto di parresia che consiste nella franchezza dell’esprimersi e di dire tutto ciò che si ritiene vero.

Per concludere, Ghisleni ha osservato come i nuovi strumenti messi a disposizione dal web offrano agli utenti possibilità espressive senza precedenti e come nel dibattito in rete si ripresentino le problematiche presenti anche nel mondo off-line. In quest’ottica, diviene necessario promuovere una maggior conoscenza delle dinamiche comunicative e dei loro effetti, in modo da favorirne un uso corretto e consapevole.

 

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