• Abbonati
Sicurezza

Treni Bergamo-Brescia, ecco le 18 guardie armate: “In 24 ore pizzicati 250 portoghesi” fotogallery video

È stata presentata partendo dalla stazione di Bergamo la seconda fase del progetto TrattaSicura, grazie al quale 18 guardie armate presidieranno i treni che svolgono servizio fra Bergamo e Brescia

Più sicurezza per i pendolari sui treni della linea Bergamo-Brescia. È stata presentata martedì 11 aprile, partendo dalla stazione di Bergamo, la seconda fase del progetto Tratta Sicura, grazie al quale 18 guardie armate presidieranno i treni che quotidianamente svolgono servizio fra Bergamo e Brescia.

Ad inaugurare il servizio, scortati dalle guardie munite di pistola, guanti e radio, oltre all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alessandro Sorte c’erano anche i primi cittadini Cristian Vezzoli di Seriate, Maurizio Dionisi di Albano Sant’Alessandro, Diego Gatti di Montello, Gianluigi Marcassoli di Gorlago, Stefano Locatelli di Chiuduno e Nicoletta Noris di Grumello del Monte. Né più né meno quelli interessati dalla tratta.

“Da ieri – ha spiegato Sorte –  e per tutto il 2017, sono 18 le guardie armate che presteranno servizio su tutte le tratte della bergamasca ‘sconfinando’ anche in provincia di Brescia”.

Per quanto riguarda la provincia di Bergamo, i controlli saranno effettuati nel capoluogo, Seriate, Albano sant’Alessandro, Montello-Gorlago, Chiuduno e Grumello del Monte. Le guardie, che hanno superato un apposito corso fatto dalla Prefettura di Milano, si sposteranno su tutti e 66 i treni che quotidianamente corrono lungo queste tratte.

Il viaggio in treno con le guardie

Il provvedimento segue quello già sperimentato fra novembre e dicembre sulla Milano-Bergamo e la Bergamo-Treviglio, che aveva consentito di ‘pizzicare’ – secondo i numeri raccolti da Trenord – circa 12mila persone salite sul treno senza biglietto: “Solo ieri – ha detto Sorte – giorno del lancio dell’iniziativa sono state circa 250 le persone trovate senza biglietto e quindi invitate a scendere dal treno o a regolarizzare le propria posizione”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI