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L'intervista

Galizzi sprona i giovani imprenditori: “Sono la ricerca e lo sviluppo di Confindustria” video

Il presidente di Confindustria Bergamo riconosce l'ottimo stato di salute del Gruppo Giovani, fresco di assemblea annuale: “Sono vivaci e intraprendenti, possono offrire un contributo importante a tutta l'associazione”.

È il momento della discontinuità e del cambiamento: sono queste le parole chiave che il presidente di Confindustria Bergamo Ercole Galizzi ha voluto cerchiare con la matita rossa alla Tenaris Dalmine, in occasione dell’assemblea annuale del Gruppo Giovani.

Un Gruppo dalle grandi ambizioni, tra obiettivi propri e quelli che intende raggiungere all’interno dell’associazione degli industriali bergamaschi. E anche in salute, come conferma Galizzi: “L’assemblea è stata straordinaria, ricca di contenuti e di messaggi. I Giovani hanno dimostrato grande ottimismo e senso di responsabilità che confermano uno stato di salute eccellente. Sono un Gruppo vivace e molto intraprendente che offre un contributo importante a tutta Confindustria”.

L’aspirazione, espressa proprio dal presidente Marco Manzoni in un’intervista a Bergamonews (Leggi qui), è quella di rappresentare per l’associazione ciò che l’area ricerca e sviluppo incarna in ogni azienda: “Credo proprio che lo possano fare – tende la mano Galizzi – Nella storia di Confindustria Bergamo il Gruppo Giovani è sempre stata la punta avanzata del pensiero. Succedeva anche 15 anni fa, quando mi trovavo proprio alla loro guida: trattavamo temi di frontiera ovviamente diversi da quelli di oggi ma pur sempre di frontiera”.

Tema più volte citato durante l’assemblea alla Tenaris, l’industria 4.0 è senza dubbio il “topic” più chiacchierato dell’ultimo periodo: “Il Gruppo Giovani a Bergamo è già sul pezzo, partecipa attivamente ai temi dell’innovazione e certamente continuerà a farlo nel prossimo futuro”.

Una sfida vera, da affrontare prima di tutto a livello mentale: nel suo discorso all’assemblea Galizzi ha sottolineato più volte come siano le persone il vero motore del cambiamento e di come la più grande potenzialità arrivi dalle competenze: “Non dobbiamo fermarci al ‘Cosa possiamo fare?’ ma passare al ‘Cosa dobbiamo fare?’. In questo modo abbiamo già tolto i paraocchi: è un mantra personale che nella mia esperienza mi ha aiutato tantissimo. I giovani, anche dentro Confindustria, sono una grande risorsa: siamo alla vigilia di un passaggio di presidenza, a loro chiedo di aiutare il nuovo presidente a portare avanti il cambiamento. So che voi lo sposerete perchè, anche se dovrà essere affinato, è già in atto”.

Infine un consiglio per i giovani imprenditori: “Non rimanete soli e isolati, trovate il coraggio e il tempo per avere un confronto: credo che il Gruppo Giovani sia l’ambiente più adatto per confrontarsi con i pari e maturare una sensibilità e dei fondamentali che poi lo aiuteranno nel suo ruolo di imprenditore del futuro”.

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