Con la cultura non si mangia, ma i ragazzi che hanno fame vogliono di più di un boccone. Andrea Garini, Michele Franceschini, Filippo Baldi, Giulia Sole Curatola e Martina Ghezzi sono “cinque ragazzi fra i diciassette e i vent’anni, accomunati dalla passione per la recitazione e da tanta voglia di fare” e che hanno cercato di organizzare uno spettacolo teatrale senza l’aiuto di nessuno. E andranno in scena venerdì sera alle 21 al Teatro Gavazzeni di Seriate.
A raccontare quest’avventura è Andrea, studente diciottenne del Mascheroni: “Il progetto è nato circa un anno fa” quando recitava per il gruppo di Teatro del Liceo con Michele (Claude Gautillion) e Filippo (Vincent Larchet). “Avevamo sempre voluto mandare in scena uno spettacolo tutto nostro, ma eravamo indecisi sull’opera. Poi Filippo ci ha proposto di trasformare il film francese ‘Cena tra amici’ in uno spettacolo e a un’idea così entusiasmante non potevamo che dire sì”.
Di qui alle quinte, però, la strada è lunga: “Certo è che dall’idea alla realizzazione di problematiche se ne sono poste tante. Per prima cosa, occorreva trovare due personaggi femminili”. Per questo ci siamo rivolti a due ragazze con cui avevano già recitato in passato: Martina, che studia Scienze Internazionali e Istituzioni Europee presso Università degli Studi di Milano e interpreta Elizabeth Larchet, e Giulia, che interpreta Anna Caravati.
“Una volta completata la compagnia non ci restava che trovare un posto nel quale provare”, arrangiandosi all’inizio in maniera molto spartana: “Abbiamo deciso di ritrovarci tutte le settimane nei salotti delle nostre case». Sistemazione che poi si è rivelata ottimale, perché «oltre ad essere comodo ci forniva una scenografia perfetta, visto che lo spettacolo si svolge per intero in una sala da pranzo. Successivamente abbiamo provato sul palco del Teatro del Seminarino in Cittá Alta, che ci è stato gentilmente messo a disposizione”.
E tutto questo mentre scrivevano un copione, pianificavano la scenografia e sceglievano le musiche. Persino i costumi sono loro, “se non quello di Claude Gautillion, che ci è stato fornito da Laura David Nembro”. Tutto ciò è stato possibile “soprattutto grazie all’ottimo rapporto preesistente tra i membri della compagnia, ma anche alla pazienza nel riuscire ad amalgamare le idee di ogni componente in un prodotto finale soddisfacente”.
C’è da dire che lo spettacolo va in scena al Gavazzeni proprio perché il teatro ha organizzato un progetto “dedicato ai giovani che permette a compagnie come la nostra di inscenare i propri spettacoli, pur non essendo veri professionisti. Per ottenere l’autorizzazione ci siamo rivolti all’assessore di Seriate, che ci ha rimandati direttamente al gestore. Il progetto è stato accolto positivamente e i responsabili si sono occupati della pubblicizzazione”.
Questa non sarà sicuramente la prima storia di una compagnia di studenti che organizza tutto da sé. Ma anche se non fosse nulla di speciale, si tratterebbe comunque di un’avventura degna di essere raccontata. E se tutto ciò non fosse abbastanza, Andrea ricorda un altro, ottimo motivo per assistere allo spettacolo.
“Troppo spesso si fa coincidere l’età con l’inesperienza, per cui si crede che dei ragazzi di vent’anni non possano portare sul palco progetti di alto livello: noi siamo qui e ci mettiamo in gioco per sfatare questa equivalenza sbagliata, e lo facciamo con un’opera moderna, capace di far ridere ed emozionare. Questa è la nostra sfida e domani sera saliremo sul palco con questo obiettivo. Al pubblico il giudizio”.
Le Chiavi
Teatro Gianandrea Gavazzeni di Seriate (via Carlo Cattaneo, 1)
Biglietto: 6€
Ora: 21:00
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