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Il caso

Grumello, sindaco leghista celebra unione civile tra omosessuali: mugugni nel partito

La celebrazione di sabato ha creato qualche malumore tra i colleghi di partito ma il segretario provinciale Daniele Belotti smorza: “Come Lega Nord abbiamo solo consigliato di non farlo e di delegare ad altri, nessuna imposizione”.

A ottobre 2016 il sindaco leghista di Oderzo, in provincia di Treviso, Maria Scardellato era finita sotto la lente d’ingrandimento del leader di partito Matteo Salvini per aver celebrato l’unione civile tra due uomini: allora si parlò anche di epurazione per aver deviato dalla linea politica del Carroccio, provvedimento poi mai adottato nei suoi confronti visto che ancora ricopre la carica di primo cittadino.

La stessa scelta è stata fatta sabato 25 marzo dal sindaco di Grumello del Monte Nicoletta Noris, anche lei in quota Lega Nord, che ha suggellato in prima persona l’unione di una coppia omosessuale residente in paese: “Non ho fatto nessuna delega – spiega il primo cittadino – Uno dei due dichiaranti, che conosco da tempo, me l’ha chiesto come favore personale, spiegandomi che gli avrebbe fatto molto piacere se fossi stata io a celebrare. L’ho fatto senza alcuna remora, come da mie facoltà di sindaco e sinceramente non mi sono posta alcun problema. Se mi ha chiamato qualcuno dai piani alti del partito? No, ma non avrei problemi a ribadire la mia tesi”.

La celebrazione è stata accolta favorevolmente anche dall’opposizione: “Come consigliere di minoranza non posso far altro che sottolineare con piacere l’iniziativa del sindaco – evidenzia il capogruppo di Grumello Democratica Natale Carra – Solitamente le amministrazione di questo colore politico agiscono diversamente, è un bene che non sia successo anche qui”.

Nonostante qualche mugugno interno al partito, dove alcuni sindaci stanno conducendo vere e proprie battaglie legali sul tema, il segretario provinciale Daniele Belotti smorza sul nascere le possibili polemiche, illustrando la posizione della Lega Nord di Bergamo sulla questione: “Penso che il sindaco di Grumello del Monte abbia avuto i suoi motivi per celebrare l’unione civile – spiega – Noi abbiamo consigliato ai nostri sindaci di delegare ai funzionari o ai consiglieri di minoranza: si tratta solamente di un consiglio, non imponiamo nulla da questo punto di vista. Come Lega Nord siamo assolutamente contrari all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, così come non siamo favorevoli al matrimonio: sul tema dell’unione civile, invece, una volta passata la legge, che comunque non condividiamo, abbiamo lasciato libertà d’azione ai sindaci. Lei ha fatto la sua scelta, non ne facciamo un dramma. Tra i nostri sindaci c’è chi fa una sorta di disobbedienza civile, chi delega e chi invece è più sensibile sul tema: ripeto, il nostro consiglio, dove possibile, è quello di delegare, poi ognuno agisce secondo il proprio pensiero”.

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