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La convenzione

Telgate, contributi da 60 a 110 euro mensili per abbattere le rette dell’asilo

Accordo tra il Comune e la scuola dell'infanzia “Antonio Noli Marenzi”: le famiglie residenti a Telgate potranno contare su un contributo sostanzioso messo a disposizione dall'amministrazione, pari a 107.500 euro.

Un contributo tra i 60 e i 110 euro mensili per abbattere i costi della retta di frequenza della scuola dell’infanzia “Antonio Noli Marenzi”: il Comune di Telgate per l’anno 2017 ha messo a disposizione una somma massima di 107.500 euro per i bambini iscritti alla struttura.

La firma sull’atto che sancisce l’accordo tra il sindaco Fabrizio Sala e il presidente del Consiglio di Amministrazione Vittorio Toccagni è arrivata lunedì 27 marzo: l’amministrazione, riconosciuta all’asilo una funzione pubblica di carattere educativo e sociale fondamentale per il proprio territorio, ha voluto così sostenere economicamente le famiglie residenti i cui figli frequentino la scuola materna “in considerazione della rilevanza formativa in età prescolare dei bambini, mediante l’erogazione di un contributo finalizzato all’abbattimento delle rette di frequenza”.

L’entità massima del contributo è di 110 euro mensili, validi per ogni bambino residente e in regola con il pagamento della retta di frequenza a tempo pieno: per i bambini invece in regola con il pagamento della retta a tempo parziale il contributo è di 60 euro mensili.

Il contributo sarà erogato in rate mensili con conguaglio trimestrale che verrà effettuato direttamente dall’Ufficio Ragioneria del Comune sulla base delle effettive presenze dei bambini nel periodo di riferimento: in cambio la scuola metterà a disposizione dell’amministrazione comunale i propri spazi a titolo gratuito per un massimo di 10 eventi annuali.

“È un altro passo avanti nel percorso che abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale due anni fa – spiega il presidente del Consiglio di Amministrazione della scuola Vittorio Toccagni – Il progetto sta portando i suoi frutti, permettendoci di gestire in modo ottimale la scuola e di fare investimenti anche sulla struttura: lo scorso anno siamo intervenuti sui serramenti, ora l’obiettivo è di rinnovare gli arredamenti e parte della cucina. Il contributo comunale permette alle famiglie di arrivare quasi a dimezzare il costo delle rette, sia quella a tempo pieno che quella a tempo parziale: è un bell’incentivo anche per le famiglie straniere che spesso rinunciano ad iscrivere i bimbi per questione di costi. Questa è anche una forma di integrazione”.

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