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Mezza quaresima

In 40mila colorano la sfilata, vince il carro “Ursula” di Casazza fotogallery video

Un serpentone di carri, colori, maschere e persone ha invaso le vie del centro di Bergamo per l’attesissimo evento organizzata dal Ducato di Piazza Pontida. Riviviamolo insieme

Un serpentone di carri, colori, maschere e persone: secondo le stime degli organizzatori, circa 40mila. Sono quelle che domenica 26 marzo hanno riempito le strade del centro di Bergamo per l’attesissima sfilata di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida. “Una festa popolare. Un carnevale gratuito”, come l’ha definita il Duca Mario Morotti.

Già dalle 9 della mattina, “parcheggiati” nella zona della stazione, si potevano ammirare i primi carri al collaudo. Poi, alle 15, la partenza: sono 63 in tutto quelli che si sono iscritti all’edizione 2017.

Tre colpi di cannone sparati dagli spalti delle Mura Venete hanno dato il via alla parata, aperta con il passaggio in carrozza del Duca Smiciatöt, accompagnato dalla Ègia e seguito da carri, gruppi danzanti e tamburini proveniente dalla provincia di Bergamo, ma anche da Lecco, Monza, Modena, Novara, e Vercelli. Tutti accorsi in città al seguito delle loro creazioni.

Il percorso è stato simile a quello degli anni scorsi: l’unica modifica ha riguardato la parte finale che da piazza Pontida si è diretta verso via Broseta e, superato l’incrocio con via Palma il Vecchio/via Nullo, si è sciolta in via Zendrini (area quartiere San Paolo).

Come sempre, le premiazioni da parte del Duca Smiciatöt del Ducato di Piazza Pontida e della rappresentanza comunale si sono tenute in piazza Pontida. Ad aggiudicarsi il primo premio il carro Ursula la strega del mare” di Casazza.

Ma non è stata solo la sfilata a tenere banco nel fine settimana. Sabato 25 marzo, in piazza Pontida, è stata infatti eletta la “Egia piò bela”, seguita dal tradizionale rito del “Rasgamènt de la Egia”, con cui ogni edizione si mettono simbolicamente al rogo le brutture della città. I riflettori di quest’anno sono stati puntati sulla condizione delle strade, e quindi buche sulle carreggiate, strade sconnesse, tombini rialzati, e il conseguente dovere civico dei cittadini nel tenerle pulite.

Il disegno della Ègia da cui si ricava l’effige è stato realizzato dagli allievi dell’Istituto Fantoni, che con fantasia, ironia ed intelligenza hanno preparato dei bozzetti dedicati al tema, nell’ambito di una collaborazione che prosegue da quattro decenni. Per rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera, non è mancata la musica, con il concerto della M. Street band.

Il rasgamènt de la Egia
Il rasgamènt de la Egia
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