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La kermesse

Città in fermento per Bergamo Jazz: oltre 100 vetrine ispirate al festival, 685 abbonati

Tanti gli attori cittadini che si sono stretti attorno alla manifestazione musicale assoluta protagonista fino a domenica 26 marzo: oltre 100 gli esercizi commerciali che hanno aderito al “Bergamo Jazz in vetrina”.

“Sarà un’edizione memorabile, una settimana di musica bellissima in una città meravigliosa”: afferma così Dave Douglas, per il secondo anno consecutivo alla direzione artistica di Bergamo Jazz, festival che attrae nella Città dei Mille un pubblico proveniente da tutta Italia e anche dall’estero.

E mai come quest’anno Bergamo Jazz, organizzato come di consueto dall’Assessorato alla Cultura di Palazzo Frizzoni e dal Teatro Donizetti, si diffonde nei teatri, nelle strade e nei locali di città alta e città bassa, con concerti a tutte le ore, di cui saranno ospiti star internazionali, ma anche giovani talenti riuniti nella rassegna “Scintille di jazz”, curata da Tino Tracanna.

Due le nuove location, suggestive e ricche di storia: la Biblioteca Angelo Mai, dove venerdì 24 marzo alle 18 è in programma la solo performance del sassofonista inglese Evan Parker, e l’Accademia Carrara, con il violoncellista olandese Ernst Reijseger chiamato ad esibirsi sabato 25 alle 11, fra i capolavori del principale museo della città. In occasione di questo concerto è possibile anche partecipare ad una visita guidata all’Accademia, antecedente all’esibizione.

“Il mese di marzo è stato straordinario per la cultura – ha affermato l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti – Quest’anno il festival vede una stretta collaborazione tra territorio ed attività culturali e commerciali, è diventato un vero e proprio festival della città, coinvolgendo diversi negozi, i due principali teatri di Bergamo, il birrificio Elav, l’associazione pigmenti e tutta bergamo alta. Abbiamo raggiunto, a parità di budget, un record di eventi, più di 30, riuscendo a moltiplicare ed unire pubblici diversi, siamo estremamente soddisfatti”.

Massimo Boffelli, direttore del Teatro Donizetti, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto, il festival, partito come evento di nicchia, si è espanso e diffuso per tutta la città. Abbiamo già avuto 685 abbonamenti, in crescita rispetto all’anno scorso, e per gli eventi al Donizetti ed al teatro sociale si prevede il tutto esaurito”.

Forte anche la collaborazione con Ascom, rappresentata da Giorgio Lazzari, grazie all’iniziativa Bergamo Jazz In Vetrina: “Sono oltre 100 gli esercizi commerciali che hanno aderito alla prima edizione di Bergamo Jazz in vetrina, un bilancio più che positivo. Le 5 vetrine più belle ispirate al festival, che sono quelle di Ballons & Bon Bons, Hotel Cappello D’Oro, Laura Natali Abbigliamento, Oxtam e Pasticceria Sant’Anna, saranno premiate nella serata di mercoledì 22 marzo e riceveranno due biglietti omaggio per la serata del 25, oltre che una targa commemorativa. Il merito va ovviamente all’organizzazione del festival, una piccola squadra che lavora tutto l’anno per realizzare questo evento. Il connubio commercio-iniziative culturali è fondamentale, da una parte e dall’altra”.

Giovedì 23 marzo, grazie alla Comunità delle Botteghe Bergamo Alta, la Corsarola si colorerà di Jazz: dal piazzale antistante la stazione Funicolare fino a Colle Aperto, la Maxentia Brass Band animerà una coinvolgente street parade. Mentre si camminerà o si ballerà, si potranno gustare gli aperitivi preparati appositamente per l’occasione dai locali che si affacciano su Via Colleoni, sorseggiando magari la birra Free Jazz, creata per il festival dal Birrificio indipendente Elav: una birra blanche che, seguendo la tradizione belga, viene prodotta con malto d’orzo e frumento non maltato, oltre che con un mix di spezie.

Anche la Marianna di Colle Aperto ha deciso di rifarsi allo spirito di Bergamo Jazz con una delle sue specialità, il gelato alla stracciatella, pensato come il connubio di più strumenti che si fondono assieme nell’amore della musica, unendo così alla classica ricetta il cioccolato bianco e l’amarena, e sfornando i loro tipici biscotti glassati, con uno stampo speciale fatto apposta per il festival.

Altre iniziative volgono il loro sguardo verso i giovani, come la Jazz School, nel segno di Duke Ellington, al centro delle tre lezioni concerto in programma all’auditorium di piazza della libertà da giovedì 23 a sabato 25 e rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Bergamo, o il Jazz Club Concert di domenica 25, presso la sala di porta Sant’Agostino, organizzato con il Jazz Club Bergamo, che quest’anno ha come protagonista un quintetto che percorre speditamente la strada maestra del jazz di filiazione bop, i Jazzer 5.

Andrea Antinori 

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