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Settimana della moda milanese

What to wear with what: da Milano, tutte le novità per il prossimo autunno-inverno

Glamour, lusso, stravaganza ma anche dichiarazioni politiche e forti personalità: vediamo insieme tutte le ultime tendenze direttamente dalle attesissime passerelle milanesi insieme ad Andrea Petteni, classe 1993

Prima di Parigi, ma dopo New York e Londra il popolo dei glitterati ha un appuntamento nella capitale della moda italiana per una delle fashion week più attese: naturalmente ci stiamo riferendo alla settimana della moda milanese. Conclusasi già da un paio di settimane, non significa che il mondo del glam abbia già dimenticato ciò che è stato proposto sulle passerelle meneghine…Chi infatti potrebbe essere così sprovveduto da aver archiviato la partenza decisamente con il botto, avvenuta con la presentazione della collezione A/I 2017- 2018 di Gucci?

gucci milano

Benvenuti in questo viaggio tra sogno e realtà, tra giardini selvaggi popolati di piante e animali e antichi laboratori di alchimisti. Alessandro Michele, al suo esordio con la prima collezione co-ed per la maison (termine tecnico con cui ci si riferisce a sfilate dove la donna debutta accanto all’uomo e viceversa); procede per contrasti, analogie, ambivalenze e contraddizioni trovando un dialogo quasi impossibile tra le molteplici e variegate fonti d’ ispirazione alle quali sembra aver attinto. Così l’Oriente delle geishe e di Gengis Khan convive accanto ai tanto cari anni ’70, il punk londinese duro e puro di Camdem Town è accoppiato a stampe di aquile reali, cavallette, lucertole, tigri e scarabei il tutto per formare un guardaroba caleidoscopico, fluidissimo, colto e a tratti mistico nel quale il futuro sembra essere già vecchio.

Anche Bottega Veneta porta in passerella con un unico show sia la collezione femminile sia quella maschile, senza rinunciare a quell’idea di lusso che pur rinnovandosi ad ogni stagione resta fedele a se stesso.

bottega verde milano

Ispirazione per la collezione sono dichiaratamente gli anni ’40: Tomas Maier disegna silhouette dai tratti ben marcati con enfasi sulle spalle, punto vita stretto e fianchi morbidi. I tailleur sono sagomati, i tubini e cappotti doppiopetto rigorosi e chiusi in vita da cinture, gli abiti hanno maniche di pelliccia a sbuffo per arrivare infine alla sera dove le lunghe toilette dai colori metallizzati ripropongono le atmosfere dei red carpet hollywoodiani d’antan. Il tutto condito da un glamour raffinato ma molto spontaneo, che rende la sfilata tra le migliori viste a Milano.

prada milano

Eterne presenze e grandi ritorni chez Prada; la Signora della moda italiana si pone delle domande e interroga le donne attraverso quello che sa fare meglio: i vestiti. Sulla passerella la stilista porta tutto ciò che odia e che più le dà fastidio: le piume, i fiori, gli spacchi, gli scolli e tutti i cliché legati alla seduzione diventano i cerebrali strumenti con cui parlare alle donne e domandare loro chi siano e che cosa facciano. I tailleur di velluto si indossano con reggiseni tricot, gli abiti di raso conturbanti hanno lunghe frange di perline, gli stivaloni si calzano fino a metà coscia e i cappotti hanno tagli severissimi. Tutto è molto confuso, in un continuo gioco di brutto e di bello; ma è proprio lo stesso caos a fornirci la risposta che cerchiamo: Miuccia Prada si interroga e ci interroga tutti attraverso l’abbigliamento e ci chiede, ancora una volta, se il confine della bellezza oggi, se il pericolo della seduzione ostentata con troppa facilità e la durezza di alcune donne siano stati superati ed insieme ad essi anche lo stereotipo e le immagini inflazionate dell’essere femmina. Perché mentre tutti gli altri fanno vestiti, lei prima pensa, poi ci pone delle domande e infine fa moda.

versace milano

Unity. Courage. Love. L’appello di Donatella Versace è come la sua moda preciso, forte e chiaro. Anche lei, altra Signora del Made in Italy con la S maiuscola, ci ricorda che per far arrivare i messaggi è necessario alzare il tono della voce: è per questo che ogni capo o accessorio è corredato da maxi scritte che sono un inno alla libertà e alla forza di quello che significa essere donne nel 2017. Duvet che si accorciano si abbinano a gonne dagli spacchi profondi, slip dress in maglia di metallo, maglie over e giacche da portare sotto a mini felpe con cappuccio sono gli elementi essenziali di outfit fatti per essere indossati tutti i giorni pensati per anime forti dalla femminilità asseverativa e decisa. Non abiti eterei o romantici dunque ma una carrellata di vestiti che confermano ancora una volta la capacità di Versace di rendere reali i sogni delle donne. Brava Donatella!

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