Con una lettera inviata al Corriere della Sera, Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare, rispondendo a un editoriale di Tancredi Bianchi sul dopo Italcementi, annuncia di essere pronto a investire con l’investment holding in via di allestimento.
Dopo la chiusura dell’accordo con HeidelbergCement, scrive Pesenti “Italmobiliare si trova, come al momento della sua fondazione, nella posizione di sviluppare un portafogli diversificato, sfruttando la liquidità generata dalla cessione di un asset importante. Il nostro obiettivo è chiaro, e punta ad investimenti di medio lungo periodo in società con un significativo potenziale di crescita e che sappiano tenere anche conto dei nuovi equilibri politici ed economici”.
Tenendo conto attese e degli interessi “degli stakeholders, e non solo degli shareholders, della società”.
E spiega: “Il territorio allargato dove affondano le nostre radici è sicuramente un bacino di potenziale interesse. La Lombardia, come dimostrano diversi studi (e Bergamo ne è una conferma), è la zona con il tasso di imprenditorialità più alto di tutta l’Europa con una spiccata vocazione all’innovazione. Un panorama di medie aziende, con competenze specifiche apprezzate in tutto il mondo, e che sono uno dei patrimoni fondamentali del made in Italy”.
Concludendo: “A queste realtà così interessanti Italmobiliare può offrire, oltre al supporto finanziario e patrimoniale, una visione internazionale in grado di sostenerne lo sviluppo sul mercato globale, creando anche ricchezza nella realtà locale. Risorse e competenze che sono a disposizione di chi intende crescere e svilupparsi e che ci auguriamo di poter incontrare. Questo in sintesi è il ruolo della Investment holding che vogliamo costruire (presto, ma senza fretta, condividendo le parole di Tancredi Bianchi) e che presentiamo ai nostri azionisti, a cui chiediamo di sostenere la nostra sfida di creazione di valore attraverso l’attività di una delle principali società italiane”.
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