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L'incontro

Paloschi, pochi minuti in campo ma tanto lavoro: “Se il mister vorrà io sarò pronto”

Marco Cangelli, classe '97, ha incontrato l'attaccante atalantino Alberto Paloschi: ora il suo obiettivo è portare la squadra nel calcio che conta

La classe non è acqua, i tifosi lo sanno e lo mostrano dando il proprio conforto anche nei momenti più difficili. Questo è il caso di Alberto Paloschi, attaccante dell’Atalanta, che dopo un brutto avvio di campionato, ha trovato poco spazio in campo.

Nonostante lo scarso minutaggio di questa stagione, i tifosi sembrano essere molto legati a Paloschi, tanto che si sono presentati numerosi nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo presso l’Atalanta Store di Bergamo per autografi e fotografie. L’attaccante originario di Cividate al Piano non pare scoraggiarsi e sull’onda dell’entusiasmo di tutta la squadra, cerca tenacemente un posto da titolare: “Mi sto allenando a mille come tutta la squadra e cerco di farmi vedere dal mister per cercar di ottenere un posto. Il gruppo è carico e stiamo preparando la partita con l’Inter consapevoli di aver di fronte una squadra forte”.

M'illumino di meno 2017

Alberto Paloschi ha debuttato in Serie A con il Milan a 18 anni e ricorda molto bene quell’esordio: “È stato molto emozionante debuttare e far gol dopo 10 secondi. È il sogno di tutti i ragazzi ed io l’ho raggiunto”.

La partita con l’Inter per Paloschi dovrebbe esser un derby, ma da giocatore ormai esperto, non sente eccessivamente la pressione: “Sono ormai diversi anni che gioco in Serie A e l’aria di derby ormai non c’è più. Capisco che è una partita giocata contro una squadra importante, ma questa resta una partita come le altre”.

M'illumino di meno 2017

L’obiettivo del bomber di Cividate è a questo punto portare la sua squadra nel calcio che conta e magari dar una mano con qualche gol importante: “Se il mister mi farà giocare voglio farmi trovare pronto, sperando magari di segnare un gol decisivo che aiuti l’Atalanta a raggiungere quel sogno chiamato Europa”.

In conclusione l’attaccante atalantino ha lanciato un appello ai giovani bergamaschi che sognano di giocare nell’Atalanta: “La cosa più importante per voi giovani è divertirsi. Sognare di giocare nella squadra della propria città è più che lecito e l’unica cosa che posso sperare per voi è far il percorso che ho fatto io”.

M'illumino di meno 2017
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