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La lettera

Passaporto, ritardi e disagi: gruppo di bergamaschi scrive al questore

La missiva inviata a Girolamo Fabiano, con una serie di domande relative alla procedura per il rilascio del passaporto nella questura di via Noli

Passaporto, ritardi e disagi: un gruppo di cittadini scrive al questore di Bergamo Girolamo Fabiano. Ecco la lettera che alcuni bergamaschi hanno sottoscritto e inviato a Girolamo Fabiano, con una serie di domande relative alla procedura per il rilascio del passaporto nella questura di via Noli:

“Gentile dottor Fabiano, ci permettiamo di porle alcune domande, convinti che sia nell’interesse di tutti, trovare una rapida soluzione della questione del rilascio dei passaporti:

1. Perché la Questura di Bergamo non consente ancora ai cittadini bergamaschi, notoriamente propensi a viaggiare per turismo, affari o volontariato internazionale il rilascio del passaporto in
tempi ragionevoli e senza disagi?

2. Perché, malgrado le diverse segnalazioni dell’ultimo anno, il servizio non è ancora adeguato alle evidenti, crescenti, necessità?

3. Perché il sistema di prenotazione online si attiva per quattro giorni la settimana alle ore 8 e, alle ore 8 e 1 secondo, è già completo (la prima data teoricamente prenotabile è già oggi ben oltre la metà di aprile) e quindi nulla è cambiato rispetto ad alcune settimane fa, quando addirittura la prenotazione era consentita solo una volta la settimana (il venerdì alle ore 24)?

4. Quanti sono in possesso di un biglietto aereo, e si recano in Questura (a meno di 15 giorni dal volo!) per il rilascio urgente, vedono la pratica espletata entro qualche giorno (così si legge nel sito della Questura). Dunque la Questura ha una potenzialità, “apparentemente illimitata”, per espletare le “pratiche urgenti”. Cosa impedisce, pertanto, alla Questura di trovare un equilibrio ragionevole tra pratiche urgenti (che obbligano comunque i cittadini a recarsi negli uffici della Questura più volte, solo pochi giorni prima della partenza) e “pratiche meno urgenti”, che sembrano invece non poter avere mai corso? Inoltre, nel caso sia necessario mostrare in aeroporto un visto di ingresso per il paese di destinazione, non sempre è possibile ottenerlo in meno di 15 gg. Come già segnalato da diversi cittadini, che viaggiano in Paesi dove operano imprese bergamasche, ciò di fatto obbliga al rinvio del volo e a un aggravio di costi per le imprese stesse.

5. Come si spiega il fatto che nella “fila” per le “pratiche urgenti” vi siano anche persone che presentano richieste per diversi passaporti; vi sono forse Agenzie accreditate dalla Questura che
sbrigano la richiesta dietro un compenso?

Convinti che non manchi la volontà per risolvere la questione, accetti Cordiali Auguri di buon lavoro da alcuni cittadini e cittadine, e dai loro famigliari, che vorrebbero organizzare i propri viaggi per tempo…ma che da metà gennaio tentano inutilmente di prenotare l’appuntamento per il rilascio del passaporto.

Firmato Stefano Piziali
Seguono nomi dei cittadini, tutti residenti a Bergamo, che hanno aderito all’invio della presente: Aldo Cattaneo, Laura Albertoni, Antonello Piziali, Giulio Del Monte, Francesco Ariele Piziali, Maria, Antonietta Mascolo, Paola Cantamesse, Massimiliano Valle, Mattia Piziali, Silvia Beretta”

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