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La proposta

Treviglio, con gli introiti dell’autovelox si riparano le strade

È in fase di definizione l'accordo tra il Comune e via Tasso per la sistemazione dei collegamenti stradali trevigliesi

I soldi delle multe dell’autovelox di via Bergamo finanzieranno la sistemazione delle strade provinciali che portano a Treviglio. È in fase di definizione l’accordo tra il Comune e via Tasso per la sistemazione dei collegamenti stradali trevigliesi, anche se lo scoglio della burocrazia statale rischia di frenare la trattativa.

Nella giornata di martedì 21 febbraio il sindaco di Treviglio Juri Imeri e il presidente della Provincia Matteo Rossi si sono incontrati per discutere degli introiti inerenti le multe emesse tramite autovelox e dell’utilizzo di tali somme – circa 500 mila euro – per il rifacimento delle strade provinciali in ambito locale, cifra questa attualmente non utilizzabile a causa di una problematica di tipo burocratico.

Un decreto legato al nuovo codice della strada prevede, infatti, che il 50 percento delle entrate – al netto delle spese – derivanti dalle multe degli autovelox posti sulle strade provinciali spettino al gestore – la Provincia appunto – la quale dovrà reinvestire tali somme in opere di sistemazione e adeguamento in ambito stradale su tutto il territorio. A oggi però questo decreto rimane in una fase di stallo in quanto, momentaneamente, non ha avuto seguito un ulteriore documento attuativo che lo renda ufficialmente operativo.

E’ proprio la mancanza di questo regolamento attuativo il grande scoglio che non permette oggi di usufruire di tali risorse da parte delle province. Di questa e altre problematiche Imeri e Rossi hanno discusso nel tentativo di trovare una soluzione alternativa che possa permettere l’utilizzo, da parte delle istituzioni provinciali, di queste liquidità scavalcando la burocrazia statale e tentando lo sblocco dei 500mila euro inserendo tale somma nel POP – Piano Operativo Provinciale – e venendo iscritti a bilancio una volta che questo sarà pareggiato permettendone poi cosi l’utilizzo.

“L’alternativa a questo tentativo è comunque quella di tenere congelati questi soldi all’interno dei bilanci comunali – sottolinea il presidente della Provincia Matteo Rossi – a questo punto tanto vale fare questo tentativo portandoci avanti sperando di riuscire a pareggiare il bilancio provinciale quanto prima”.

In attesa dell’arrivo del via libera del piano attuativo o di un’altra soluzione in grado di mettere in pratica tale provvedimento – con il relativo sblocco di tali somme che si trovano momentaneamente accantonate nel bilancio comunale – il primo cittadino di Treviglio ha discusso con i piani alti della Provincia di Bergamo un accordo che garantisca l’utilizzo di tali somme – una volta disponibili – per la sistemazione delle strade più dissestate che si collegano alla città di Treviglio, evitando cosi che questi soldi vengano indirizzati dalle istituzioni per opere stradali non appartenenti all’ambito trevigliese.

“Attendendo l’arrivo del decreto ci pareva logico ragionare sulla possibilità di investire questi soldi sul territorio – spiega il Sindaco Imeri – se il decreto dovesse finalmente uscire e confermare che tali somme andranno alla Provincia si avrebbe una situazione dove i soldi dell’autovelox di Treviglio verrebbero utilizzati per finanziare opere pubbliche in zone totalmente diverse e slegate da quelle dell’ambito locale”.

Più che positiva la risposta della Provincia alla richiesta di questo accordo – come affermato dallo stesso Imeri a margine di un incontro con la stampa – la quale darà ora il via a una fase di colloqui tra i tecnici comunali e quelli di via Tasso per la valutazione degli interventi da attuare sul territorio con relativa spesa di realizzazione.

Tra i principali problemi segnalati dall’amministrazione Imeri quelli legati alla SP 128 – meglio nota come via Brignano – che necessita di una profonda sistemazione del manto stradale che risulta ammalorato in diversi punti. Indicata anche la SP 129 – conosciuta come via Pagazzano -, che richiede anch’essa un massiccio intervento chiesto a gran voce anche dal comitato di quartiere. Infine è stata portata all’attenzione anche la strada, ovviamente di competenza provinciale, che dalla rotonda “ex Baslini” collega la città di Treviglio ai vicini paesi di Calvenzano e Casirate anch’essa afflitta da pesanti problemi legati alla superficie stradale.

“Innanzitutto è il tentativo virtuoso di mettere insieme gli enti locali e di farli arrivare prima della lentezza dello stato – dichiara Matteo Rossi in merito alla vicenda – perchè è evidente che se da un lato c’è una legge che parla chiaro dall’altro è dal 2012 che il ministero non ha ancora attivato il regolamento”

Sulle possibili soluzioni alternative da prendere in considerazione per superare gli intoppi burocratici che fermano l’utilizzo di tali somme afferma: “Finchè c’erano le risorse potevamo permetterci di aspettare che il governo si muovesse per emettere il decreto attuativo. Adesso, che le risorse non ci sono, con questa soluzione alternativa, portata in sede dell’UPL – Unione delle Provincie Lombarde – sostanzialmente facciamo due cose: la prima ci “arrangiamo” – ovviamente nei cardini della legalità – ad anticipare gli effetti del decreto legislativo sbloccando delle risorse dei cittadini intervenendo sulle strade e nel modo di farlo e secondo grazie a questa cosa la provincia dei comuni riconosce al comune che accetta questo ragionamento di indicarci lui le priorità su cui intervenire in merito al suo territorio; in sostanza si tratta di un’alleanza virtuosa dal basso contro la lentezza della burocrazia dello stato”.

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