La mattina del 5 dicembre prendo un pullman in piazzale Oberdan, mi sfrego le mani per il freddo, ma so che alcuni brividi non sono solo per quello. C’è in me un po’ di sana agitazione perché quel giorno inizia la mia avventura a Bergamonews.
L’opportunità mi è capitata tra la mani improvvisamente, e per questo devo ringraziare Bruno Midali, un amico tra le fila degli Istruttori Minibasket dell’Excelsior, la società di pallacanestro dove sto allenando. È stato lui a darmi il suggerimento e dopo aver contattato la direttrice, ed eccomi qua.
È vero, sono solo un semplicissimo tirocinante universitario ma qui scrivo, faccio, intervisto, disfo, propongo, sperimento. Per di più gli orari non sono massacranti grazie ad una completa disponibilità!
Sinceramente non credo si possa pretendere di più! Viviamo in un mondo in cui noi giovani (ho 27 anni, posso considerarmi ancora tale!?) troppo spesso veniamo limitati. Non ci ascoltano, non c’è dialogo, ci affibbiano compiti così tanto per farci fare qualcosa e ci dicono continuamente “mi spiace ma non aspettarti prospettive future”.
Bé, per quella che per ora è la mia esperienza posso solo dire “grazie”.
Qui sanno che tantissimi ragazzi e ragazze hanno in mente idee nuove e fantasia da vendere. Immagino allora la possibilità di ascoltarle o leggerle”, di provare a capire come chi mi sta vicino, chi è un po’ più giovane o leggermente più “vecchio” vede e legge il mondo…
Boom! Ecco che arriva BGY (Be Young), un giornale dei giovani, per i giovani, scritto e fatto dai giovani.
Credo che la trovata possa risultare vincente; porterà voci nuove ed una ventata di news raccontate da chi non guarda la realtà con gli occhi di un adulto.
Scrivete! Perché non è un male imparare a vedere le cose da prospettive diverse!
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