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Polizia locale

Treviglio, sicurezza 2.0: 144 telecamere in città e “spie” nei telefoni

Il comandante Antonio Nocera illustra le ultime novità introdotte: c'è anche una mappatura di sale slot e locali con macchinette per il gioco d'azzardo

A Treviglio una polizia locale sempre più all’avanguardia per combattere il crimine. Alle normali attività di controllo si associano ora metodi d’ultima generazione per individuare complici e clienti degli spacciatori ma anche per contrastare il fenomeno in crescita dei documenti falsi.

In occasione di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, il comandante del commissariato trevigliese Antonio Nocera, ha illustrato alla stampa un bilancio dell’anno 2016. Anno proficuo, come ammesso dallo stesso Nocera, con un notevole e attento lavoro di prevenzione e controllo sul territorio che ha visto impegnati tutti i ventuno agenti locali in svariate attività per garantire la sicurezza dei cittadini.

Oltre ai canonici dati relativi ai vari reati accertati in città durante l’anno, dal report del Comandate si evince come la gestione della sicurezza a Treviglio stia pian piano scostandosi sempre più dai canonici metodi di indagine, per fare un salto di qualità tramite l’utilizzo di tecnologia e informatica di ultima generazione per rilevare, in modo ancora più approfondito, i reati messi in atto sul suolo cittadino.

Con le sue 144 telecamere posizionate in tutta l’area urbana, ad esempio, Treviglio risulta essere al vertice delle città bergamasche per quanto riguarda la videosorveglianza, con svariati reati rilevati e molteplici criminali individuati proprio grazie all’utilizzo di questi occhi virtuali che permettono di monitorare in modo costante ciò che avviene sul territorio.

Grazie all’adesione al programma regionale “Tutto un’altro gioco” è stato effettuata una mappatura di sale slot e locali che presentano al loro interno macchinette per il gioco d’azzardo, in modo da avere l’esatta ubicazione di tutti questi luoghi, permettendo un rapido intervento in caso di furto o problematica generica legata agli avventori di tali esercizi.

Altra grande innovazione quella legata a un piano di controllo incrociato dei dati, dei messaggi e delle chiamate sui telefoni di pusher e spacciatori bloccati, il quale permette – in determinati casi – di risalire tramite accurate ricerche, sia a clienti che a eventuali altri malfattori in affari con i fermati. Anche in questo caso l’utilizzo di tale metodo ha portato i suoi buoni frutti, con alcuni malfattori già fermati e altri in attesa di ulteriori verifiche.

Infine, per contrastare il preoccupante fenomeno, sempre più in aumento, dei documenti di circolazione falsi – patenti, carte di circolazione, assicurazioni ecc – un agente della “Locale” trevigliese si sta specializzando nell’attività di identificazione di tale documentazione fittizia anche tramite l’utilizzo di appositi macchinari, in modo da combattere e cercare di estirpare sul nascere questo crescente reato che dal 2015 a oggi si è più che raddoppiato in città.

Una Polizia Locale sempre più tecnologica e all’avanguardia quindi, che con questi nuovi aggiornamenti tecnologici – oltre alle classiche strumentazioni già in dotazione da tempo come i telelaser, i lettori targa system e gli autovelox – punta a potenziare ancor più la sicurezza e la prevenzione dei crimini in città.

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