Si chiama “Camera Collection” la collezione mandata in passerella al Pitti dallo stilista bergamasco (ma ormai dall’ampio respiro internazionale) Lucio Vanotti.
Nella mattina di giovedì 12 gennaio, a Pitti91,le creazioni di Vanotti hanno sfilato alla Dogana di via Valfonda a Firenze: il nome della collezione rimanda già a un’atmosfera familiare, intima, quella della camera di una casa. Ma l’uomo di Lucio è raffinato, elegante e sempre alla ricerca di materiali di alto livello.
E così ecco che la chiusura semi-incrociata della morbida giacche ricorda quella di una vestaglia o di un pigiama, reso però contemporaneo dal gessato o dai quadrettoni tono su tono. Si porta sopra a una camicia bianca tinta unita o a una maglia (sempre bianca) con la zip altissima che nasconde il collo. I colori scelti sono molto naturali con alcuni sprazzi di arancione e di rosso, sopratutto sui maxi check scozzesi.
Applaudito e apprezzato dalla critica nazionale e internazionale, Vanotti si conferma una presenza d’onore per il Pitti, sempre più contenitore e incubatore di nuove tendenze.
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