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Moto Club Bergamo

L'iniziativa

In Città Alta la panchina dove 50 anni fa nacque la Scuderia Norelli diventa gialla e nera

Nel 1967, a pochi passi da Porta Sant'Alessandro, quattro amici diedero vita a quella società che è diventata storia per la Bergamo dei motori: proprio lì, su quella panchina che prenderà i colori della Scuderia, verrà messa una targa

Ci sono panchine che potrebbero raccontare migliaia di storie meravigliose: racconti di mani che si intrecciano, di promesse mai mantenute, di baci improvvisi, di scherzi tra amici, il racconto di quanto le lacrime versate siano diversamente salate.

Tutti noi che abbiamo una panchina sulla quale il nostro cuore è ancora seduto, riusciamo a vedere oltre l’oggetto di legno e metallo.

La panchina è un luogo di sosta, una piccola vacanza a portata di mano, un’utopia realizzata.

Seduti su una panchina si contempla lo spettacolo del mondo che va, si guarda senza essere visti, ci si prende il tempo di perdere tempo; in compagnia, su una panchina, si scrivono capitoli per il romanzo della vita. Alla fine sulla nostra panchina restano fissati momenti importanti della nostra esistenza.

A distanza di cinquant’anni, gli stessi ragazzi dei pomeriggi estivi assolati si ritrovano per celebrare la Panchina. Ad alcuni potrebbe sembrare un sopruso, un furto di sentimenti, perché quella panchina non è la panchina proprietà esclusiva della Norelli, è la panchina di generazioni di ragazzi che a turno, durante tutti questi anni, qui si sono trovati e persi.

Il messaggio della Norelli è forte e chiaro: noi non celebriamo quella panchina come “nostra esclusiva”, ma celebriamo la Panchina in quanto Locus Amoenus di generazioni di giovani.

Passante, tu che noti questa panchina gialla e nera, potresti leggere incise sul legno queste parole: “Per tutti i ragazzi che hanno amato questi legni. Dalla Scuderia Norelli che l’ha avuta come culla”.

Chi ha il proprio cuore su una Panchina capirà che il solo sentimento per ricordare non basta, ci vuole appunto una panchina.

La panchina giallonera di Colle Aperto è lì, in Città Alta, dove quel gruppo di amici divenne Scuderia Norelli.

Le celebrazioni del 50° anniversario della Scuderia Fulvio Norelli prenderanno il via sabato 14 gennaio proprio da Colle Aperto, in Città Alta. È infatti in quel luogo, crocevia di bergamaschi e turisti, che un gruppo di ragazzi, seduti su una panchina intorno alla quale erano soliti ritrovarsi con le loro moto da fuoristrada, decisero di fondare un club motociclista cointitolato all’amico e compagno di studi Fulvio Norelli, prematuramente scomparso nel settembre del 1966.

Per la speciale occasione, la mitica panchina sarà verniciata con i colori sociali – il giallo e il nero – e sarà posizionata una targa a ricordo, lì dove è formalmente nata la Scuderia Norelli.

A seguire, in presenza di autorità, di personaggi di spicco dell’ambiente motociclistico e di piloti e soci della Scuderia, si terrà un moto-aperitivo con la collaborazione dei vicini esercizi pubblici. Un brindisi a questo anno speciale e ai dieci lustri che ci hanno portato a celebrare.

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