Nemmeno il tempo di salutare il nuovo anno e da Asunción, la capitale del Paraguay, prende il via l’edizione 2017 della Dakar, che porterà i piloti, dopo 9mila chilometri, 12 tappe e 4mila km di speciali attraverso Bolivia e Argentina, fino a Buenos Aires dove la gara si chiuderà il 14 gennaio.
Per le moto, tra gli azzurri al via della massacrante gara a tappe americana, c’è anche il bergamasco Simone Agazzi. Archiviata la partecipazione incolore dello scorso anno (caduto in sella all’Husqvarna nella seconda speciale dopo appena 100 km), si ripresenta ai nastri di partenza con la ferma volontà di tagliare il traguardo finale e riscattare l’edizione 2016.
Passato all’enduro dopo una gavetta da trialista, Agazzi nel 2012 vince l’Europeo Cross Country. Si è fatto le ossa nel deserto tunisino, con leggende come il bergamasco Giacomo Vismara (che dopo una vittoria tra i camion nel 1986 e sei anni di assenza quest’anno torna alla Dakar) e Ciro De Petri.
Da loro la decisione “contagiosa” di correre la Dakar dove si passa dal caldo equatoriale al ghiaccio delle montagne, dall’insidioso “fesh fesh” al fango e pietre. Classe 1976, titolare di una concessionaria moto in città, grazie a un accordo con Honda, per la Dakar 2017 sale in sella alla Honda CRF 450 Rally con cui Kevin Benavides ha conquistato il 4º posto lo scorso anno.
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