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Stagione col botto

Fabio Pasini da Valgoglio: “Io e Rastelli, che coppia! Campioni di sci nordico”

Fabio Pasini, originario di Valgoglio e cresciuto nello Sci Club di Gromo, racconta: “Io e Rastelli avevamo già corso insieme e formiamo davvero una bella squadra".

Inizio di stagione col botto per due atleti azzurri in forza alla squadra dell’Esercito A. Sono Pasini Fabio e Rastelli Maicol ad aggiudicarsi nella giornata di lunedì 26 dicembre, a Primiero in Trenino, il titolo di Campioni Italiani di sci nordico. Una gara a staffetta sprint, tre giri a testa e tre cambi, con 3 semifinali a sei squadre per poi arrivare alla prova finale.

L’accoppiata Pasini-Rastelli spicca il volo, vince la semifinale arrivando al primo posto e conferma il primato anche in finale; nel corso di quest’ultima gara i ragazzi sul campo sarebbero arrivati secondi ma, a causa di un errore in fase di cambio della squadra avversaria, si aggiudicano il primo posto e portano a casa la medaglia d’oro.

Martedì 27 dicembre è invece la volta della prova valida per il titolo italiano individuale; gara svolta sulla pista di Feltre in Provincia di Belluno, dove l’atleta originario di Valgoglio termina in 11° posizione a causa di una caduta.

Fabio Pasini – cresciuto nello Sci Club di Gromo – può fare un commento a caldo sulla gara individuale del 27 dicembre?

“Sono contento per la condizione. Ad ogni turno mi sentivo meglio, ma c’è un po’ di rammarico per essere caduto in semifinale a causa di un contatto con un avversario; avevo tranquillamente la possibilità di giocarmi il bronzo: i primi due classificati, bisogna ammetterlo, erano insuperabili ma potevo benissimo competere per il terzo posto. Purtroppo in queste gare, dove ci sono molti contatti, una caduta può capitare”.

Soddisfazione immensa invece per l’oro conquistato nella gara a staffetta…

“Sicuramente sì, super soddisfatto; un oro a 36 anni è sempre un grande piacere. Ci credevo e così abbiamo festeggiato sul primo gradino del podio”.

In una competizione a staffetta, quanto è importante l’intesa con il suo compagno?

Fondamentale. Io e Rastelli avevamo già corso insieme e formiamo davvero una bella squadra; un mix vincente con tutti gli ingredienti perfetti per creare una miscela fra esperienza e freschezza, in quanto io ho qualche anno in più rispetto al mio compagno e porto più esperienza, mentre Maicol è molto giovane (classe 1991) e dà vivacità. Abbiamo vinto un titolo molto importante, grazie al nostro allenamento e al prezioso impegno”.

Quanto e con che costanza si allena?

“Mi alleno 760 ore all’anno guidato dal tecnico Simone Paredi di Como. Sostengo gli allenamenti in diversi luoghi, soprattutto a Courmayerur dove abbiamo la Caserma dell’Esercito”.

Cosa si aspetta dalle prossime gare?

“Innanzitutto spero di non aver più problemi con il male alla schiena e al ginocchio. Mi auguro di ottenere un buon piazzamento agli italiani che si svolgeranno verso la metà di febbraio a Val Garés; altro importante appuntamento al quale tengo parecchio è il Bergamo Ski Tour in programma dal 20 al 22 gennaio”.

I prossimi appuntamenti sul calendario per Pasini saranno la Coppa Italia, in programma domenica 8 gennaio a Falcade, e il Bergamo Ski Tour dal 20 al 22 gennaio.

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