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Solidarietà a tavola

Cena sospesa: in due mesi raccolti 17.000 euro; palma d’oro alla pizzeria Arlecchino

Sono 38 i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa e in due mesi già fatto il botto di solidarietà.

Il caffè è uno dei piaceri più semplici, più scontati e più amati dalla gente; ci si ritrova in compagnia la domenica pomeriggio in centro, o semplicemente lo si beve al volo la mattina, prima di correre al lavoro. Spesso però ci dimentichiamo che in troppi ancora non hanno la possibilità di godersi nemmeno questo momento di pausa.
Ecco però che arriva il periodo del Natale e qualcosa dentro si smuove: l’atmosfera ci rende forse più accorti e più sensibili a certe dinamiche e situazioni. Ci interroghiamo.

A questo proposito, girando qua e là tra i ristoranti di Bergamo e provincia per i vari festeggiamenti coi colleghi o gli amici, non chiudete gli occhi qualora sul vostro tavolo vi sia una cartellina con una busta. Vi avevamo infatti già parlato dell’iniziativa di Marco Bertoli, presidente del Rotary Club di Città Alta, il quale prendendo spunto dalla generosità dei napoletani che ebbero l’idea del famoso Caffè Sospeso, ha fatto carte false perché nascesse la stessa cosa ma per una Cena Sospesa (leggi)

Sostenuto dalla Caritas, dall’Ascom e dall‘Ubi Banca insieme alla soddisfazione di Don Claudio Visconti, del sindaco Giorgio Gori e di Benedetta Parodi, madrina d’eccezione, Marco Bertoli si è detto davvero entusiasta dei risultati ottenuti fino a qui. “Siamo a un terzo del cammino che ci siamo prefigurati, poiché il progetto prevedeva inizialmente un lasso di tempo di sei mesi, e posso dire fiero che dopo due mesi il bilancio è assolutamente positivo”.

Orgoglioso infatti ci ha ragguagliato circa i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: ad oggi sono 38 e di diverso tipo, poiché si va dal classico ristorante pizzeria a quello stellato. C’è tanta trasversalità! “Bellissima, oltre alla risposta di adesione di queste attività commerciali, è stata anche quella data della gente! I bergamaschi si sono davvero fatti carico del nostro progetto e lo hanno condiviso non solo a parole.”
Risultato di tutto ciò? I vari contributi hanno raccolto 17.000 euro, e ciò significa che, tramutandoli in buoni pasto da 10 euro, si è arrivati a 1.700 buoni. “Dopo due mesi questo è un successo, senza dubbio!”

L’esito ha permesso a diverse famiglie in difficoltà, individuate con l’aiuto della Caritas, di tornare a respirare anche magari solo per breve periodo.
“Il fatto che Bergamo, insieme a noi, sia vicino a chi è in difficoltà mi rende davvero felice: questo perché così facendo si crea un circolo vizioso al positivo, cioè un circolo vizioso per dare una mano!”

Se inoltre volessimo ipotizzare in questa gara alla solidarietà un podio e dare delle medaglie, il presidente Bertoli ci ha confidato che quella d’oro va conferita al Ristorante Pizzeria Arlecchino, situato in piazza Sant’Anna a Bergamo. Segue al secondo posto la pizzeria La Caprese di Mozzo, mentre al terzo si piazza Il Circolino di Città Alta. Ma un grazie di cuore va comunque a tutti gli altri ristoranti, perché sappiamo che l’obiettivo non è certo mettersi in mostra.

Anche il passaparola in rete, la pagina Facebook e il sito cenasospesa.caritasambrosiana.it/bergamo/, hanno contribuito a creare un bel giro che ha permesso a questa generosa novità di dare un po’ di calore natalizio a chi ne aveva più bisogno, con discrezione e un senso di appagamento personale.
“Siamo alle prime battute di quest’avventura, ma spero davvero che tramite il sito si aggiungano ancora attività, in modo da dare speranza e voce all’iniziativa, ma più ad un livello pratico per alimentare questo circolo vizioso del fare del bene!”

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