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L'omaggio

Non solo la famosa “Hallelujah”: altri grandi capolavori di Leonard Cohen

Il cantautore e poeta canadese era conosciuto in tutto il mondo per la canzone diventata cover di successo di decine di artisti, ma aveva prodotto tanti altri capolavori che abbiamo provato a riassumere con una playlist sul nostro canale Spotify

Visionario, poeta, artista a tutto tondo. E’ morto a 82 anni il grande Leonard Cohen.

Tra i temi delle sue canzoni non solo l’amore e la malinconia, anche la politica, la religione, la guerra. Tra i cantautori più influenti della sua generazione, in lotta fin da ragazzo con la depressione, instancabile fino alla fine, aveva una voce profondissima, baritonale e roca, che lo ha reso inconfondibile.

E’ conosciuto in tutto il mondo per la sua splendida “Halleluja” (diventata cover di successo di decine e decine di artisti), ma nella sua lunga e straordinaria carriera ha prodotto capolavori altrettanto belli: da “Suzanne” (famosa ormai quasi quanto “Halleluja”) a “Bird on the wire”, da “Chelsea Hotel #2” a “So long, Marianne”, da “Who by fire” a “Nevermind”.

A fine ottobre esce stato pubblicato da Sony il suo ultimo lavoro, subito molto apprezzato dalla critica, “You want it darke”.

Giovanni Ansaldo, dell’Internazionale, aveva scritto: “Sarà difficile che Cohen, che ha 82 anni e diversi problemi di salute, faccia altri tour e pubblichi molti altri dischi. Ma questo album, in quel caso, sarebbe un finale perfetto”.

Una prima parte della vita Cohen l’ha vissuta nel segno degli eccessi, mentre la seconda è stata caratterizzata da una ricerca spirituale che lo ha portato a isolarsi per quasi 15 anni, trascorsi per gran parte in un tempio buddista sul Mount Baldy in California, un’assenza terminata solo con il ritorno sulle scene nel 2008, salutato da un successo che è continuato inarrestabile e ha portato Cohen in giro per il mondo in teatri puntualmente stracolmi di pubblico adorante.

Lou Reed lo ha descritto come il “cantautore più grande e più influente”. Nel 1987 è uscito un album di Jennifer Warnes con canzoni solo di Cohen. Il brano “Sisters of Mercy” ha dato il nome al gruppo inglese Sisters of Mercy.

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