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Carabinieri

Verdello, arrestato 36enne truffatore seriale: dovrà scontare 7 anni di reclusione

I carabinieri di Verdello hanno eseguito un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Savona: l'uomo aveva truffato diversi cittadini nelle province di Torino, Bergamo, Monza, Pavia, Firenze e appunto Savona.

I Carabinieri della Stazione di Verdello hanno arrestato nella mattinata di giovedì 20 ottobre un pregiudicato 36enne del posto destinatario di un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Savona. L’uomo, di professione operaio e già destinatario della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza in relazione ai propri precedenti penali, a seguito di un cumulo pene emesso a suo carico per condanne penali concatenate risalenti a fatti del 2012 e 2013, dovrà espiare una condanna di quasi 7 anni e 5 mesi di reclusione, oltre che pagare una multa di oltre 2.500 euro.

Il 36enne, in particolare, tradotto in carcere a Bergamo dai militari dell’Arma, ha accumulato diverse condanne per truffe varie perpetrate in varie province di Italia: Torino, in provincia di Bergamo, a Monza, a Pavia, Firenze nonché a Savona.  Si tratta di truffe seriali nel corso del tempo commesse dall’uomo ed arrivate gradualmente a giudizio con sentenze di condanna sfociate poi con il provvedimento di carcerazione per pene concorrenti emesso dall’Autorità Giudiziaria di Savona ed eseguito dai Carabinieri.

Nel frattempo, nella tarda serata di mercoledì, i Carabinieri hanno sventato un altro furto con scasso commesso ai danni di una Scuola Superiore Professionale di Dalmine. Alcuni malfattori, almeno 2, hanno tentato di asportare alcuni beni scolastici custoditi in tale istituto scolastico. La segnalazione però di alcuni abitanti della zona al “112”, ha permesso, nel giro di pochissimi minuti, di far sopraggiungere sul posto ben 3 pattuglie dei Carabinieri in circuito in quella zona, che hanno così inevitabilmente indotto gli autori di tale programmata azione predatoria a desistere e così a fuggire nei campi circostanti. Gli investigatori dell’Arma stanno ora sviluppando le indagini di rito per risalire a tali soggetti. Il moltiplicarsi delle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri delle ultime settimane, soprattutto nella fascia oraria serale e notturna, come già evidenziato, ha di fatto reso complicata la “vita ai criminali”. Il sistema sicurezza rafforzato nell’ultimo periodo sta già dando efficaci risultati operativi anche in termini di prevenzione, oltre che naturalmente di repressione.

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