Si è svolta venerdì 30 settembre a San Pellegrino, nello studio commercialistico del presidente della Comunità Montana Alberto Mazzoleni, l’assemblea dei soci di Brembo Super Ski, la società che gestisce gli impianti di risalita dei Comuni di Foppolo, Carona e Valleve. All’ordine del giorno, la definizione delle tariffe skypass in vista della prossima stagione invernale e la presentazione del piano di rientro per cercare di salvare le finanze della società, con debiti per circa 14 milioni di euro stando al bilancio 2015.
Secondo le ultime indiscrezioni, la volontà degli amministratori sarebbe quella di presentare una richiesta di concordato. Da sistemare, inoltre, c’è sempre la scottante questione degli operai non pagati, che fino a oggi hanno intascato solo il 30% del credito in arretrato. A tal proposito, recenti sviluppi parlano di colloqui serrati tra la società e un piccolo gruppo di ex lavoratori (si parla di 3-4 tra i non firmatari dell’istanza di fallimento, poi ritirata) contattati in vista della stagione bianca (leggi).
Via libera anche alla nomina del manager piemontese Vittorio Salusso in qualità di direttore generale della società.
Nel frattempo, la Graffer di Lonato del Garda, azienda che lo scorso agosto si era aggiudicata il bando ‘lampo’ indetto dal Comune di Foppolo per l’installazione della telecabina (unica a presentarsi), vede ancora mutare il proprio organigramma: il gruppo che fa capo all’imprenditore bresciano Sergio Lima, residente in Svizzera e fondatore della Snowstar, società fallita nel 2012 e che in passato aveva già svolto affari con Brembo Ski, si è presa la maggioranza delle quote: il 70%.
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