Convocato in procura Antonio Tizzani, il marito di Gianna del Gaudio, l’ex insegnante 63enne di Seriate, uccisa nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 agosto con una coltellata al collo all’interno della propria villetta in piazza Madonna delle Nevi.
Il 68enne, indagato a piede libero (come atto dovuto) nel pomeriggio di martedì 20 settembre è entrato nell’ufficio del pubblico ministero Laura Cocucci per un interrogatorio su quella sera e sui rapporti con la moglie. Si tratta della prima convocazione da indagato per l’uomo, che finora era stato ascoltato solo dai carabinieri nelle ore successive al delitto.
Tizzani, accompagnato dal proprio avvocato Giovanna Agnelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo la sua versione ribadita più volte ai giornalisti, dopo essere uscito per buttare l’immondizia, quella sera avrebbe ritrovato la moglie a terra in cucina in un lago di sangue, già priva di vita. A colpirla mortalmente con un taglio alla gola sarebbe stato un uomo incappucciato, che si sarebbe introdotto in casa e avrebbe frugato in alcuni cassetti, per poi fuggire proprio dopo aver visto rientrare il marito della vittima.
Proseguono anche le ricerche dell’arma, un coltello lungo circa 30 centimetri con il quale la vittima è stata colpita in modo secco e deciso. I carabinieri hanno rovistato a lungo in casa, nel giardino e nelle vicinanze. Ma nulla, chi ha ucciso Gianna del Gaudio o l’ha fatto sparire o se l’è portato via.
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