La festa del patrono

Sant’Alessandro, nell’omelia del vescovo la vicinanza ai terremotati fotogallery

Venerdì 26 agosto si è celebrata la festa del patrono di Bergamo, Sant’Alessandro martire. Come ogni anno il vescovo Francesco Beschi ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica nella cattedrale.

Venerdì 26 agosto si è celebrata la festa del patrono di Bergamo, Sant’Alessandro martire. Come ogni anno, Mons. Francesco Beschi ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica nella cattedrale.

Il vescovo ha espresso grande dolore per le vittime del terremoto che ha messo in ginocchio l’Italia centrale, e ricordato la figura di don Dordi, don Seghezzi e Padre Jacques Hamel, il sacerdote barbaramente ucciso lo scorso luglio dai due terroristi dell’Is a Saint-Etienne-de-Rouvray, in Francia, definendolo “grande esempio di coraggio”.

Proprio il coraggio, attraverso alcune iniziative che accompagneranno la festa patronale, è il valore umano e cristiano che si è scelto di evidenziare quest’anno: “Non un gesto isolato, ma uno stile, un modo di vivere e di essere ogni giorno. Il coraggio nella vita quotidiana e il coraggio della vita quotidiana”, ha detto il vescovo durante l’omelia.

Una cattedrale gremita di gente. Molte le autorità intervenute in Città Alta. Come il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in prima fila in compagnia di parte della Giunta.

Terminata la Santa Messa, i fedeli hanno assistito allo spettacolo di alcuni gruppi folkloristici internazionali, con artisti provenienti da Taiwan, Georgia e Costarica, che hanno ‘colorato’ la mattinata in Piazza Vecchia.

 

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