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Indaga la corte dei conti

Esposto per Floating Piers, la Comunità montana: Christo ha rimborsato le spese

Dopo l'esposto del Codacons che ha chiesto alla Corte dei conti di indagare sui costi sostenuti dagli enti pubblici per l’installazione, arriva la risposta del presidente della Comunità Montana e sindaco di Sulzano, Paola Pezzotti.

Non sono nemmeno passati due mesi dal giorno della chiusura, e già si torna a parlare della passerella di Christo. Un’opera certamente destinata a far discutere, anche se, questa volta, l’arte non c’entra affatto. La scorsa settimana, la Guardia di finanza di Brescia ha effettuato un sopralluogo nella sede della Comunità montana del Sebino bresciano, dopo l’esposto del Codacons che aveva chiesto alla Corte dei conti di indagare sui costi sostenuti dagli enti pubblici per l’installazione artistica sul lago d’Iseo, con il sospetto che potessero rappresentare “uno spreco di risorse pubbliche”.

Dopo le accuse mosse dall’associazione dei consumatori, il Giornale di Brescia riporta le dichiarazioni del presidente della Comunità montana, nonché sindaco di Sulzano, Paola Pezzotti: “Le spese sostenute dalla Comunità Montana per l’installazione sono tutte state rimborsate”, afferma. Per quanto riguarda i Comuni, invece: “Non sono stati spesi soldi pubblici per la passerella. Anzi, ci abbiamo guadagnato. Considerando, fra gli altri, il canone di occupazione del suolo pubblico, i contributi dei taxi per l’ingresso in zona rossa, le multe, i rimborsi ottenuti dalla società per il mancato incasso dei parcheggi o per la copertura delle spese della raccolta dei rifiuti, il Municipio di Sulzano ha incassato 240mila euro grazie a Christo”.

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