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Ortofrutta

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Boom delle angurie al mercato: dissetanti e rinfrescanti, portano l’estate sulla nostra tavola

È boom delle angurie al mercato ortofrutticolo bergamasco: le nostre Amichesciroppate hanno preparato una gustosa torretta in abbinamento alla mozzarella di bufala.

È boom delle angurie al mercato ortofrutticolo bergamasco. Sono loro il prodotto della settimana: disponibili in abbondanti quantitativi, per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia si possono trovare a un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Entrate nel vivo della stagione, sono molto richieste: questa settimana la loro domanda ha addirittura superato quella dei meloni. L’origine è in gran parte nazionale e, in modo particolare, a raggiungere il top della qualità sono gli esemplari raccolti nel mantovano, territorio produttore per eccellenza di questo frutto.

Regine dell’estate, le angurie sono ricche di proprietà benefiche per la salute e il benessere dell’organismo. Dissetanti, rinfrescanti e ipocaloriche, sono ricche d’acqua e il loro consumo concorre a idratarci nelle giornate più calde. Inoltre, sono un aiuto naturale contro le malattie cardiache, ma anche per la riduzione dei livelli di colesterolo cattivo. Possono contribuire a migliorare la qualità del sonno stimolando nell’organismo la produzione di serotonina e, d’altra parte, a infondere energia, per via del suo contenuto di vitamina B6 e magnesio.

Da evidenziare, poi, la presenza di vitamina A e fosforo, ma anche di vitamina C e potassio: questi ultimi avrebbero un effetto depurativo e detossificante, utile per contrastare in modo naturale ritenzione dei liquidi, gonfiore e ipertensione. Invece, i carotenoidi aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento delle cellule.

Alcune ricerche, per concludere, attribuiscono alle angurie una funzione afrodisiaca, che ha valso loro l’appellativo di “frutto della passione”.

In cucina, possono essere consumate fresche, semplicemente tagliandole a fette, oppure adoperate per preparare macedonie di frutta, frullati e sorbetti. Possono essere usate anche per antipasti, come i classici spiedini di frutta; primi piatti, ad esempio insalate di riso o cous cous con l’anguria; secondi, come la tagliata di tacchino, l’insalata di anguria e mozzarella; e dolci freddi (granite e gelato).

Un consiglio per la scelta dell’anguria: oltre alle indicazioni del fruttivendolo, può essere utile la cosiddetta “prova del suono”, ossia ascoltare il suono che si ottiene bussando leggermente con un pugno sulla superficie del frutto: nel caso si abbia una sonorità piena e rotonda significa che è matura al punto giusto, mentre se è vuota significa che è troppo matura. Naturalmente, allenando il proprio udito, si riesce a capire meglio il grado di maturazione.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, si evidenzia un conveniente rapporto tra qualità e prezzo per i meloni, un’occasione da non perdere per chi vuole mangiarli. Anche in questo caso, il top della qualità è raggiunto dal raccolto mantovano. Sono stabili, invece, i frutti di bosco, originari principalmente dal Trentino, con qualche sporadico arrivo da Portogallo e Spagna.

Voltando pagina, le albicocche si possono trovare soprattutto con origine francese e in quantitativi minori piemontesi e romagnole. Gran parte della produzione d’oltralpe è stata colpita da violente grandinate: in questo caso, rispetto alla scorsa settimana, i prezzi sono scesi, mentre per quelle che non hanno subìto la grandine i costi sono maggiori a causa del lavoro di selezione.

Si conferma, intanto, l’anomala annata di pesche e nettarine: la merce italiana è poca rispetto alla richiesta e i prezzi sono tendenzialmente alti.

Prosegue il vuoto produttivo dei fichi: a giorni dovrebbe arrivare il fico nero, mentre per ora si può contare sulla presenza delle varietà verdi, reperibili in quantitativi limitati.

L’uva da tavola, disponibile nella varietà Vittoria e Italia 2, provenienti da Sicilia e Puglia, è caratterizzata da un’ampia forbice di qualità e prezzi. La stagione non è ancora decollata, forse a causa di un livello qualitativo che nell’insieme per ora non è al massimo, ma col tempo migliorerà.

Infine, non si ferma l’aumento dei prezzi dei limoni, reperibili con origine argentina, cilena e sudafricana, con prezzi che si confermano vertiginosi.

Passando al comparto orticolo, è da annotare l’arrivo del pomodoro da salsa pugliese, San Marzano, uno dei protagonisti dell’estate. Sono stabili, invece, le condizioni di mercato delle altre varietà, dal datterino al ciliegino passando per i ramati.

Aumentano le quotazioni degli zucchini: a incidere è una minor disponibilità di prodotto, in quanto le piante hanno risentito dei continui sbalzi di temperatura. Una situazione analoga riguarda i fagiolini Boby, con quotazioni tendenti al rialzo. Per concludere, si registra un leggero ribasso dei prezzi dei peperoni, a fronte di un aumento dei quantitativi disponibili. Accanto all’ottima produzione locale, le referenze sono rappresentate principalmente dalle regioni settentrionali, soprattutto Veneto e Piemonte, anche se non manca raccolto da Lazio e Puglia.

La ricetta della settimana a cura delle nostre Amichesciroppate

Torretta di bufala e anguria

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Ingredienti

Anguria tagliata sottile
Mozzarella di bufale
Sale q.b.
Pepe q.b.
Olio evo q.b.

Più veloce a farsi che a dirsi

Alternate fette di mozzarella di bufala con fettine di anguria tagliate sottilissime.
Formerete così una torretta.
In ultimo una leggera macinata di pepe, sale e olio evo.

La dolcezza dell’anguria si sposa perfettamente il sapore delicato e intenso della bufala.

Gustatela senza pregiudizi vi entusiasmerà.

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