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La risoluzione

Regione: più sostegni per l’economia e la tutela della montagna

Il Consiglio regionale martedì 5 luglio ha approvato con 53 voti favorevoli e 11 astenuti una Risoluzione per lo “sviluppo e il sostegno della montagna” che chiede provvedimenti per favorire l'insediamento e il mantenimento di attività agricole, zootecniche, turistiche, l’incentivazione per le start-up e interventi per le piccole e medie aziende zootecniche esistenti e per la prevenzione al dissesto idrogeologico.

Il Consiglio regionale ha approvato con 53 voti favorevoli e 11 astenuti una Risoluzione per lo “sviluppo e il sostegno della montagna” che chiede provvedimenti per favorire l’insediamento e il mantenimento di attività agricole, zootecniche, turistiche, l’incentivazione per le start-up e interventi per le piccole e medie aziende zootecniche esistenti e per la prevenzione al dissesto idrogeologico.

Il documento chiede iniziative di valorizzazione del territorio montano – che costituisce oltre il 40% della regione (circa 970 mila ettari di superficie) – attraverso la collaborazione continuativa con le Comunità montane, Consorzi forestali, Enti del territorio e la popolazione che lo abita.

Secondo il relatore Alberto Cavalli, Presidente della Commissione Agricoltura (Forza Italia) “più che una politica di assistenza alla montagna è necessaria oggi una strategia per il suo sviluppo, volta anche ad evitare l’abbandono dei territori ed il rischio ambientale che ne consegue”.

Nei numerosi interventi – Dario Bianchi (Lega Nord), Stefano Bruno Galli e Fabio Fanetti (Lista Maroni), Gian Antonio Girelli, Jacopo Scandella e Mario Barboni (Partito Democratico), Dario Violi e Silvana Carcano (Movimento 5 Stelle), Michele Busi (Patto Civico) e Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) – sono stati sollecitati atti concreti e urgenti da parte della Giunta per il varo di specifiche politiche montane.

Maggioranza di centrodestra, PD e Patto Civico hanno votato a favore del documento, mentre il Movimento5 Stelle si è astenuto affermando che nel documento di assestamento appena arrivato nelle Commissioni non c’è traccia di finanziamenti per la montagna e dunque l’approvazione del documento è “inutile perché nonostante le promesse non c’è un euro a bilancio”.

Si è astenuto per le stesse motivazioni anche il consigliere del PD Corrado Tomasi.

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