Il Comune di Bergamo, insieme a quello di Treviolo, chiederà lo stato di calamità naturale in seguito al nubifragio che si è abbattuto sulla città domenica scorsa.
Entro venerdì i tecnici del Comune invieranno una stima complessiva dei danni pubblici e privati registrati dopo le violente piogge che hanno causato l’esondazione di rogge sotterranee e il conseguente allagamento di garage, cantine, negozi. Tutti i cittadini delle aree colpite potranno comunque inviare le proprie segnalazioni e le schede relative ai danni subiti consultando il sito del Comune di Bergamo, nel quale nel pomeriggio di oggi è stato caricato un completo vademecum (http://www.comune.bergamo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=19856) per orientarsi in vista di richieste di risarcimento dei danni alla Regione nell’ambito del RASDA, il sistema di Raccolta della Schede di Danni.
Venerdì i sindaci di Bergamo e Treviolo invieranno inoltre una lettera a Regione Lombardia e Consiglio di Ministri chiedendo lo stato di calamità naturale.
Qualora la Regione confermasse lo stato di calamità, i cittadini del capoluogo colpiti dal maltempo avranno 30 giorni di tempo per inviare le schede di risarcimento dei danni e le relative perizie (qualora i danni accertati fossero di valore superiore ai 15mila euro).
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