Un lungo elenco di progetti in parte già presenti nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Bergamo, in parte nuovi, è stato inserito nella delibera votata in seconda commissione consiliare, proposta dall’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla e che andrà in Aula il prossimo 4 luglio.
Si tratta di opere che riguardano la periferia cittadina e la delibera è in sostanza una modifica al piano delle opere pubbliche, modifica funzionale a concorrere al bando nazionale per capoluoghi di provincia dedicato alle periferie.
Ogni capoluogo può chiedere fino a 18 milioni di euro che verranno erogati a fondo perduto: di questi circa un milione e mezzo riguardano tematiche sociali.
Di cosa si tratta? Di un bando che finanzia progetti per quartieri periferici: la richiesta va inoltrata entro il 1° Settembre corredata da progetti definitivi o al più preliminari con consegna dei definitivi entro 60 giorni.
Bergamo ha selezionato interventi compresi nella intera fascia sud-est della città: Celadina, Boccaleone, Malpensata, Campagnola, Colognola, Grumello del Piano, Carnovali.
Tra le tante opere pubbliche ci sono: le piste ciclabili in via Lunga, via Boccaleone, via Europa; il parcheggio all’ex gasometro; il percorso pedonale tra via Flores e via San Pio X; la realizzazione di nuovi orti urbani (via Spino, via Maestri del lavoro, via Canovine); il manto sintetico del campo di calcio di Campagnola e in quello di Boccaleone; la sistemazione della palestra con fondo pattinabile all’ex palazzetto della Malpensata; il completamento del recupero dell’ex centrale di via Daste e Spalenga; la connessione tra i nuclei nord e sud di Grumello al Piano, la passerella pedonale di Boccaleone.
Un corposo pacchetto di opere che potrebbero essere finanziate a fondo perduto e quindi realizzate in tempi molto più brevi rispetto al previsto: “Va detto poi – spiega l’assessore Brembilla – che l’auspicabile finanziamento ministeriale, oltre ad anticipare importanti interventi nei quartieri periferici, consentirebbe di liberare risorse per altre opere previste nei tempi successivi”.
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